Bracconiere bresciano in trasferta sulla Sila

L'uomo "pizzicato" dalla polizia provinciale di Cosenza mentre abbatteva specie protette con richiami acustici vietati. E' stato denunciato.

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cacciatore che spara(red.) Dopo i casi di bracconaggio scoperti nei giorni scorsi nel foggiano e nel bresciano, che hanno portato al sequestro di migliaia di esemplari di avifauna protetta (viva e morta) un altro caso si è registrato in Calabria dove è stato “pizzicato” anche un cacciatore di casa nostra.
La Polizia Provinciale di Cosenza, come riferisce GeaPress, nel corso di alcune operazioni di prevenzione e repressione del bracconaggio nel comprensorio della Sila, hanno colto il flagranza di reato, a Celico, in località Lagarò, un residente della provincia di Brescia intento ad esercitare la caccia alle allodole mediante l’uso di un piccolo richiamo acustico vietato.
All’uomo sono stati sequestrati il fucile, 150 munizioni, il richiamo e la selvaggina abbattuta. Il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza.

 

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