Lettere al direttore

«Renzi, un calo di consenso da ascoltare»

Più informazioni su

matteo renziEgregio Direttore,
Renzi: dal 41,2 al 36,3%. Meno 5 punti in un solo mese, per colpa di quel ‘gran gufo’ di Ilvo Diamanti. Vero che è solo un sondaggio, per fortuna. Ma è pure il segnale d’una crepa, anche se non ancora d’un allarme.
Per questo può essere un segno di tempi, seppur modesti, da salutare e da rilevare – per lui e per tutti noi – per capire quel che finora Renzi non ha capito e per far risalire la china sua e del Paese. Quindi per ‘cambiare il verso ’ di questi suoi deludenti mesi di governo!
“Cambiamento” è stata finora la magia della parola di Renzi.
A volte, per l’opinione pubblica, come la polverina magica di Trilli, la fatina di Peter Pan. Spesso, per i ‘nemici’ di cui ha bisogno ogni giorno in overdose, come una frusta.
Bene. Ma, come direbbe il Qoelet biblico, c’è un tempo in cui il cambiamento (come una frusta) vale per gli altri ed un tempo in cui il cambiamento (sempre come una frusta) deve valere pure per se stessi. Renzi incluso.
D’altronde: La luna di miele, anche per il Matteo nazionale, è nella storia appunto una delle tante lune. Per definizione, direi, luna dagli innumerevoli cicli lunari. Quando non addirittura una lunatica luna, anche a ciclo neppur concluso. Come glosserebbe il sereno Letta.
Il simpatico bullismo fiorentino, nel Paese, in Europa, con la Cgil, nel partito stesso, contro i vecchi o i nemici cavernicoli del PD…fa (o faceva…) schioccar frenetico l’applauso. Arma affilata, certo, ma si dà il caso che l’arrotino della storia l’abbia perfidamente predisposta sempre a doppio taglio. Si taglia a fette, ma s’è pur altrettanto ben tagliati. Ne fa testo il Vangelo stesso nel pronosticare – e non mi pare abbia escluso i boy scout – la fine che rischia di fare chi di spada ferisce.
Mi vengono pure alla mente – e non è proprio un fuori tema – quegli spericolati che sulle coste di S.Eusebio van sparati su potenti bolidi di moto, col pubblico estatico – come molti dei renzini e delle renzine di tutte ormai le numerose ore – ad acclamare… dai …dai…, dacci dentro sempre più forte ad ogni sorpasso, ad ogni curva e controcurva. E sulla pietra una grande scritta ad incitare: “se sei incerto tieni aperto”. Il gas della tua moto, ovviamente. Già, ma con sotto in piccolo il brivido d’un numero: 140 morti!
Saran sì dei gran fenomeni – a cavallo della moto, della politica o della vita – ma lo sono fino al punto di spiaccicarsi. Prima o poi.
Ascolti, Renzi, quel 36% come il più sincero dei consigli. Non quelli che gli vengono da eccitati signorsì che gli fan da ‘consigliori’. O da tappetini e tappetine che gli si son stesi proni ai suoi piedi.
Lo ascolti, quel segnale del meno 5%, anche se poco gli capita di fare. Come – toccando ferro – mi pare stia forse facendo in questi giorni sulle modifiche per l’articolo 18 e la legge elettorale. Di sicuro andrà più piano, risparmiando anche sul fiato ansimante del suo codazzo.
Deluderà il visibilio delle folle – siano esse di native leopolde o di tardone berlusconiane – che esigono da lui l’adrenalina come dall’apparizione d’un fenomeno. Ma arriverà sano e salvo ad un buon traguardo. Quello di salvar oltre la pelle sua, quella nostra e del PD e – già che c’è e se gli può interessare – pure quella dei poveri cristi e del Paese intero.

Claudio Bragaglio

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.