Cgil: «Interlocutori Renzi? Sono altri»

Delusione per il sindacato dei lavoratori cui il premier aveva promesso un incontro, poi saltato. In corteo anche un drone «senza contratto».

Più informazioni su

    (red.) Erano un migliaio circa i lavoratori e le lavoratrici che hanno partecipato lunedì mattina all’assemblea pubblica aperta nei pressi della Palazzoli, in concomitanza con l’assemblea annuale di Aib alla quale ha preso parte anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi.
    «Renzi sta spostando lo scontro sul terreno dei diritti nei luoghi di lavoro – ha detto il segretario generale Cgil Damiano Galletti -: una cosa ottocentesca che sicuramente non farà uscire il paese dalla crisi». «Chiediamo rispetto – ha sottolineato il segretario Fiom Francesco Bertoli -, e siamo qui per dirlo a Renzi». «Una persona non riesce a restare 45 anni al lavoro alla linea di montaggio o in una corsia di ospedale. Togliere l’articolo 18 servirà a questo. A mandarci via domani», ha osservato Valentino Marciò, delegato Fiom all’Iveco.
    In assemblea anche i rapresentanti delle tante categorie, dal pubblico impiego (con anche delegazioni di categoria di Uil e Cisl) sotto attacco da anni a quelli della Filctem (chimica, gomma, plastica). «Abbiamo convocato qui il direttivo di categoria – ha spiegato il segretario di categoria Ugo Cherubini -: noi siamo trasparenti, e all’aperto faremo anche il direttivo sul bilancio perché non accettaimo le accuse gratuite che ci vengono rivolte da Renzi». Ad accogliere il presidente del consiglio anche un drone con appeso gli striscioni: «droni per l’articolo 18», «droni senza contratto», «droni (a gettoni) per i diritti».
    Intorno alle 13 avrebbe dovuto tenersi l’incontro di una delegazione di lavoratori Fiom con Renzi all’Omr di Rezzato ma è stato annullato perchè il premier «aveva fretta». Nel pomeriggio la conferenza stampa di valutazione della giornata e di commento alle parole del presidente Aib Bonometti, che in assemblea ha lanciato un durissimo attacco al sindacato. E sull’atteggiamento di Renzi, che prima ha promesso un incontro e poi lo ha annullato: a conferma, sostiene la Camera del lavoro bresciana, «che i suoi interlocutori sono altri».

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.