Autodromo Franciacorta, gare con moto rubate

Hanno partecipato e vinto al Ducati Desmo Challenge del 2011 correndo con motoveicoli rubati. Denunciate 5 persone.

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(red.) Hanno partecipato e vinto il Ducati Desmo Challenge del 2011 all’autodromo bresciano Franciacorta correndo con moto rubate. La banda è stata scoperta dagli agenti del commissariato di Ostia, diretti da Antonio Franco, dopo una lunga attività di indagine durata oltre due anni.
Gli investigatori hanno denunciato alla procura di Tivoli i componenti di un’associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio e in particolare ricettazione e riciclaggio di motoveicoli di provenienza illecita ovvero provento di furto e di truffe ai danni di società assicuratici.
Perquisizioni anche all’autodromo Franciacorta di Castrezzato, nel bresciano, in occasione dell’ultima gara del campionato.
Le indagini sono scattate dopo una serie di furti di motoveicoli d’ingente valore avvenuti nella zona di Ostia. Monitorando le denunce è emerso che le moto rubate e in particolare quelle del marchio Ducati sono state vendute da un unico punto vendita, rivenditore ufficiale fino agli anni 2009/2010 del marchio Ducati, nonché titolare di un’omonima scuderia corse denominata ’99Dieci’ con sede a Fonte Nuova (Tivoli). Nella complessa attività di indagine è stata richiesta anche la collaborazione della nota compagnia assicuratrice Lloyds di Londra, con la quale era stata assicurata una moto Ducati Desmosedici del valore di oltre 65.000 euro. Gli agenti della nota compagnia hanno fornito una serie di rilevanti spunti investigativi sviluppati poi dai poliziotti.
Gli accertamenti di natura tecnica sui mezzi, motori e telai in sequestro sono stati svolti di concerto con ingegneri e consulenti della casa costruttrice Ducati di Borgo Panigale, la quale mostrava particolare attenzione all’indagine, poiché interessata in prima persona affinché il marchio Ducati non fosse coinvolto in attività illecite. La scuderia corse “99dieci” ha vinto nel 2011 il Campionato Italiano Ducati Desmo Challenge. Dagli accertamenti tecnici svolti dalla Polizia Scientifica, è emerso proprio che la moto Ducati 1198S, utilizzata per vincere la gara, era di provenienza illecita. Controlli successivi hanno permesso di appurare che tutte e quattro le moto utilizzate dalla scuderia corse “99dieci” in quel campionato erano di provenienza illecita. Al termine di tutta l’attività investigativa sono state chieste alla procura le misure restrittive nei confronti di D.R.A. di 41 anni detto “il guru”, R. D. di 43 anni, V.F. di 35 anni R.F. di 37 anni e T.F di 52 anni.L’autorità giudiziaria, valutato che le fonti di prova, ormai talmente “cristallizzate”, non potevano essere inquinate, l’impossibilità di reiterazione del reato in quanto l’azienda oggetto di indagine era posta sotto sequestro, e il mancato pericolo di fuga, in quanto tutti gli indagati risultavano compiutamente identificati e di nazionalità italiana, non riteneva di emettere misure cautelari, chiedendo il rinvio a giudizio per i reati di associazione a delinquere in concorso, ricettazione, riciclaggio, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e simulazione di reato per tutto il sodalizio criminale.
Nelle perquisizioni sono stati sequestrati 55 motoveicoli, di cui svariati cloni, 18 motori, 17 telai spogli, vari canotti di sterzo, numerosi libretti di garanzia appartenenti a moto rubate, documenti di circolazione di motoveicoli, documentazione fiscale e svariati componenti di motocicli e pezzi di ricambio. Dalle moto, dai libretti e dai pezzi sequestrati sono poi scaturite una serie di attività che hanno richiesto la collaborazione delle Questure di mezza Italia tra cui Napoli, Salerno, Bologna, Milano, Pescara, Latina, Brescia, Ferrara, Forlì, Frosinone e Varese.

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