Broletto al verde, “anno scolastico a rischio”

Il nuovo presidente della Provincia di Brescia Mottinelli ha partecipato a un'assemblea con altri colleghi da tutta Italia. Dati allarmanti.

(red.) Il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, ha partecipato all’assemblea dei Presidenti delle Province, a Roma, presieduta dal Presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci, con la partecipazione  del Presidente dell’Anci, Piero Fassino. Nel corso dell’incontro, spiega una nota, si è fatto il punto sulla drammatica situazione finanziaria in cui versano i comuni e le Province italiane, tale da pregiudicare la stessa operatività degli enti appena rinnovati.
Nel pomeriggio, una delegazione di sindaci guidati da Piero Fassino, con il Presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci,  ha incontrato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio,  il Sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa e il Ministro agli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta.
Dal confronto sono emerse forti differenze sulla sostenibilità delle stime dei tagli presentati dal Governo e quelle evidenziate dai rappresentanti degli Enti Locali. L’incontro è stato aggiornato al prossimo martedì, al fine di determinare quale sarà lo sforzo richiesto dagli Enti Locali nel concorrere agli obiettivi della finanza pubblica.
”Dal 2010 a oggi”, dichiara Mottinelli, “la Provincia di Brescia ha subito tagli di parte corrente per circa 40 milioni di euro e nel 2017, se saranno mantenute le previsioni contenute nella legge di stabilità,  subiremo tagli per oltre 102 milioni. Un dato drammatico, che ci interroga  sulla possibilità di svolgere appieno le nostre funzioni. Dal 13 Ottobre ad oggi, la situazione è radicalmente cambiata: gli ulteriori tagli che il Governo ha inserito  nella legge di stabilità  potrebbero addirittura mettere in discussione il regolare proseguimento dell’anno scolastico (manutenzione e riscaldamento degli Istituti delle Scuole Secondarie), nonché gli interventi previsti dal Piano Neve”.
In occasione della seduta del Consiglio Provinciale del prossimo 3 novembre, Mottinelli presenterà lo scenario che si sta delineando e che, allo stato attuale, “potrebbe compromettere l’assunzione da parte delle Province delle ulteriori  deleghe dalla  Regione Lombardia. Il Governo ha ribadito che le Province sono chiamate alle sole funzioni fondamentali, previste dalla 56, prevedendo per i dipendenti in esubero la mobilità all’interno del personale dello Stato: situazione aggravata ancor di più dal divieto delle assunzioni a tempo determinato, comprese quelle dirigenziali, condizione che irrigidisce la possibilità per le Province di interpretare il nuovo ruolo”.

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