Bordonali: «No ad altre moschee»

L'assessore regionale contraria a nuovi edifici di culto islamici a Milano. «Consultare i residenti, anche con un referendum».

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(red.) «La legge regionale prevede la possibilità di costruire moschee solo laddove inserite nel Piano di governo del territorio. Le regole sono chiare e nemmeno il sindaco di una grande città come Milano può ignorarle».
Con queste parole l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, la bresciana  Simona Bordonali è intervenuta a proposito della costruzione di nuove moschee a Milano.
Secondo la titolare lombarda alla Sicurezza, inoltre, la costruzione di nuovi luoghi di culto «modifica totalmente l’urbanistica del territorio, motivo per cui sarebbe opportuno consultare i residenti, anche attraverso un referendum consultivo, perchè è giusto che siano i cittadini a decidere del loro futuro».
Per Bordonali, non è secondario il problema della sicurezza: «E necessario che i sermoni siano in italiano – fa presente – e che si renda nota la provenienza dei finanziamenti utilizzati per costruire centri di culto islamico».
«A Milano -ha  chiosato l’assessore – l’ampiamente garantito il diritto di culto, per cui non si ravvede la necessità di costruire altre moschee».

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