Salò, cena per la “marcia su Roma”

(red.) Una cena “commemorativa” del 92esimo anniversario della marcia su Roma.
La organizza, per il 28 ottobre prossimo, una non meglio identificata «Vecchia guardia» al ristorante la “Conca d’oro” di Salò, nel bresciano. La locandina dell’evento (il costo della serata mangereccia è di 35 euro) è stata fotografata  sulla vetrina di un negozio chiuso al Centro commerciale “2 Pini”.
Una goliardata? Una boutade provocatoria? Probabilmente, o forse non troppo.
Un’iniziativa che fa discutere quella in programma per fine mese nella cittadina gardesana che fu teatro dell’epilogo dell’era fascista e che richiama alla memoria i dolorosi fatti di quasi un secolo fa.
La marcia su Roma fu una manifestazione armata^, organizzata dal Partito Nazionale Fascista (Pnf), guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l’ascesa al potere del partito stesso in Italia ed il dissolvimento definitivo dello Stato liberale, già precedentemente in crisi.
Il 28 ottobre 1922, alcune decine di migliaia di militanti fascisti si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d’Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. La manifestazione eversiva si concluse con successo quando, il 30 ottobre, il re Vittorio Emanuele III cedette alle pressioni dei fascisti e decise di incaricare Mussolini di formare un nuovo governo. Vengono ricompresi nella medesima locuzione anche altri eventi collegati verificatisi, fra il 27 ed il 30 ottobre, in tutto il territorio nazionale.
La Marcia su Roma venne celebrata negli anni successivi come il prologo della “rivoluzione fascista” e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l’era fascista.
Forse gli organizzatori ignorano che  inneggiare a un’ideologia bandita dalla Costituzione costituisce apologia di reato?