Pensilina crollata, quattro indagati

Dopo il cedimento dell'insegna del supermercato Pam di via Porcellaga, quattro iscritti nel fascicolo aperto per "crollo di costruzione colposo".

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(red.) Era martedì 14 ottobre, quando, in via Porcellaga a Brescia, si è sfiorata la tragedia: la pensilina del supermercato Pam  ha ceduto improvvisamente, cadendo sul marciapiede sottostante. Fortunatamente, in quel momento, non c’era nessun passante in strada.
A una settimana dal crollo, la procura di Brescia, che ha aperto un fascicolo per crollo di costruzione colposo, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati.
Si tratta di Giacomo Ranzanici, titolare di una delle società proprietarie dell’immobile che ospita il negozio, Enrico Quarenghi, amministratore delegato della seconda impresa proprietaria dell’edificio, Jacopo Cattaruzza, l’amministratore di condominio, e Salvatore Dina, rappresentante legale del Pam.
Si tratta di “un atto dovuto”  da parte del pm Isabella Samek Lodovici, titolare dell’inchiesta, la quale ha disposto una consulenza tecnica da eseguire in contraddittorio.
I periti dovranno valutare le cause del cedimento improvviso dei 25 metri di tettoia, forse crollata a causa delle infiltrazioni d’acqua.
L’insegna è stata posta sotto sequestro, mentre il supermercato è stato riaperto, dopo una chiusura necessaria per effettuare i rilievi, e il marciapiede messo in sicurezza.

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