Expo, “dopo gli scandali ingresso gratuito”

E' la proposta del Movimento 5 Stelle, dopo l'arresto di Antonio Acerbo. "Non facciam pagare gli italiani, già costretti a subire la corruzione"

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(red.) Lamattina di martedì 14 ottobre è finito agli arresti domiciliari Antonio Acerbo, il numero due di Expo, per ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta nell’appalto del progetto delle Vie d’Acqua. L’arresto per Acerbo arriva dopo quello dell’Ex Direttore Generale di Expo Angelo Paris, e quello di Antonio Rognoni Ex Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde e altri.
A tal proposito Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Expo continua a sprofondare negli scandali e nella melma della corruzione. E’ ai domiciliari il numero due di Expo, cosa intende fare il numero uno cioè Giuseppe Sala? Come dobbiamo interpretare il suo assordante silenzio? Tutti gli italiani pagheranno un prezzo enorme per la corruzione, le tangenti e le speculazioni nelle quali la politica ha trascinato l’esposizione universale. Expo, che poteva essere un evento sostenibile e diffuso, sarà il più grande mausoleo mai edificato a celebrazione dell’illegalità italiana. La Magistratura faccia il suo corso e nessuno si permetta di fare pressioni per fermare le indagini vista la prossimità dell’evento”.
“Quanto agli italiani che pagheranno Expo di tasca loro, il consiglio regionale discuterà di riduzione del prezzo del biglietto per l’esposizione per i cittadini di Rho-Pero e Milano. Per il Movimento 5 Stelle tutti gli italiani dovrebbero essere esentati dal pagamento del biglietto. “Abbiamo già pagato abbondantemente per Expo in corruzione, malaffare, tangenti e denaro pubblico. I cittadini onesti e la società sana è vessata da un carico fiscale eccessivo, anche a causa della corruzione che ruota intorno ai grandi eventi e che ci rende il paese più corrotto d’Europa”, conclude Fiasconaro.

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