Parolini, “per il rilancio investiamo nel turismo”

(red.) “Il Turismo in Italia è l’unico settore che sembra non essere stato intaccato dalla crisi. Le ultime stime parlano di un trend in aumento, con una previsione , per i prossimi 12 anni, di un raddoppio del flusso di turisti internazionali. Se poi consideriamo che l’ultimo rapporto di qualche anno fa stilato dal Ministero del Turismo, con la collaborazione di esperti in economia, diceva che entro il 2020, con un rilancio del settore, si sarebbero potuti creare 500.000 posti di lavoro, è chiaro che dobbiamo assolutamente mettere in campo programmi e strategie affinché ciò avvenga”.
È uno dei passaggi dell’intervento dell’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, nel corso del dibattito ‘Pensare al lavoro, creare il lavoro’, organizzato a Brescia, nell’ambito della tappa cittadina di ‘Panorama Italia, l’iniziativa del settimanale Panorama che fa tappa nelle piazze di 10 città, alla scoperta delle eccellenze capaci di rilanciare l’Italia, sostenuta dalla Presidenza e dall’assessorato al Commercio Turismo e Terziario di Regione Lombardia.
ITALIA PAESE PIÙ ‘CLICCATO’. “Se è vero che l’Italia è terzo Paese più ‘cliccato’ sul web da chi ricerca destinazioni turistiche – ha aggiunto Parolini – ed è invece al sesto posto come ricavi, è evidente che occorra almeno far coincidere le due cose”.
BRESCIA. Nel corso del suo intervento l’assessore regionale ha anche approfittato per richiamare le potenzialità di sviluppo turistico per Brescia : “Brescia ha un’area turistica tra le più importanti d’Italia, il Lago di Garda, ma anche tante risorse che sono elementi di unicità: l’area archeologica della città, su cui proprio il Distretto dell’attrattività, con il sostegno anche di Regione Lombardia, incentra la propria proposta; la Valle Camonica, con i grafiti di cui ci sono ben pochi esempi in giro per l’Europa, e nel mondo stesso; eccellenze in campo eno-gastronomico, basti pensare ai vini della Franciacorta e del Garda e a tutta la produzione lattiero-casearia. Insomma una realtà economica molto variegata e un sistema forte che ha però bisogno di un rilancio, e ancora di più di una leadership condivisa, non una persona , ma un gruppo dirigente che sappia mettere insieme e dare una prospettiva più organica a tutto il territorio bresciano”.

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