Metodo Stamina, “Regione corretta”
Il vice presidente della Lombardia è intervenuto sulla vicenda. "Mai dato alcuna autorizzazione alla sperimentazione di Vannoni".
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(red.) “La relazione conclusiva dell’indagine conoscitiva sul Metodo Stamina dimostra come da parte di Regione Lombardia vi sia stato un comportamento sempre corretto ed equilibrato rispetto a questa spinosa vicenda, nei confronti della quale ancora oggi si attende chiarezza dal livello nazionale”. Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, è intervenuto in aula consiliare durante la discussione a seguito della presentazione della relazione conclusiva dell’indagine sul Metodo Stamina portata a termine dalla Terza Commissione del Pirellone, confluito in un ordine del giorno approvato dall’aula con 49 voti a favore e 9 contrari (contrario il Movimento 5 Stelle).
IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE. Mantovani a nome di tutta la giunta ha ringraziato per il lavoro svolto tutta la Commissione Sanità e Politiche Sociali. “Si è trattato – ha sottolineato Mantovani – di un contributo prezioso e puntuale che ha messo ordine rispetto ad una questione così delicata e complessa”. Il vice Presidente della giunta regionale lombarda ha poi ricordato l’impegno di questi mesi e gli appelli rivolti da Regione Lombardia, sia al Presidente della Repubblica, sia al Presidente del Consiglio dei Ministri dal quale non è mai giunta risposta.
AZIENDA OSPEDALIERA DI BRESCIA. Il percorso non è ancora concluso tenuto conto che l’Azienda Ospedaliera di Brescia deve affrontare una situazione assai complessa con 142 pazienti tuttora in lista d’attesa senza tralasciare la questione del ristoro economico per le spese sin qui sostenute richieste al Ministero. Il Consiglio regionale lombardo chiede di «rivedere quanto prima a livello ministeriale la normativa vigente e in particolare la legge 57 del 2013»con cui si autorizò’ il proseguimento delle terapie con cellule staminali e invita l’azienda ospedaliera di Brescia a «valutare il rilievo disciplinare nei confronti di chi può eventualmente aver indicato false circostanze sulle condizioni di regolarità dei brevetti presentati da Stamina Foundation».
POSIZIONE EQUILIBRATA. Il vice Presidente ha concluso il suo intervento ribadendo che da parte di Regione Lombardia non è mai giunta alcuna autorizzazione rispetto all’avvio del Metodo Stamina. “L’atteggiamento di Regione Lombardia è stato di assoluta responsabilità – ha continuato Mario Mantovani – cercando di tutelare al contempo la posizione dei malati, degli operatori sanitari e dell’Azienda Ospedaliera di Brescia”.
ULTIMA PAROLA. “Ora attendiamo – ha terminato il suo intervento il vice presidente e assessore alla Salute – che la Commissione d’esperti incaricata dal Ministero e le istituzioni mettano l’ultima parola rispetto ad una storia difficile e a tratti non nobile per la nostra Sanità”.
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