Riforma camerale, “Si cambi in meglio”

Parolini ha presentato un progetto per il rinnovo delle Camere di Commercio senza che vengano spogliate le competenze.

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(red.) “Mantenimento del contributo obbligatorio delle imprese, con una riduzione del 35% rispetto a quello attuale; tutela delle funzioni principali delle Camere, in particolare quella della tenuta del Registro, gestita dalle Camere con un livello di efficienza molto elevato; individuazione della Conferenza Stato Regioni quale ambito nel quale decidere le aggregazioni tra Camere di Commercio, sulla base di numero d’imprese e di parametri di efficienza e sostenibilità economica delle stesse Camere e singole aggregazioni”.
Questi i punti cardine, elencati dall’Assessore al Commercio di Regione Lombardia, Mauro Parolini, inseriti nel documento che Regione Lombardia porterà a metà ottobre sul Tavolo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, per stilare una proposta univoca al Governo, in merito al decreto legislativo per la riforma del Sistema delle Camere di Commercio.
TAVOLO REGIONALE. Il documento è stato approvato martedì 23 pomeriggio, a Palazzo Lombardia, nel corso del Tavolo regionale per la Riforma del Sistema Camerale, voluto dal presidente Roberto Maroni, al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Attività Produttive Mario Melazzini, i rappresentanti dell’Ufficio di Presidenza della IV Commissione Consiliare regionale con il consigliere Carlo Malvezzi e Onorio Rosati; i presidenti regionali delle associazioni di categoria del Patto per lo Sviluppo rappresentate nel Sistema camerale; i vertici regionali di UnionCamere e i presidenti di alcune delle Camere lombarde.
CONDIVISIONE TRASVERSALE.
“Il documento ha avuto una valutazione comune positiva da parte del Tavolo regionale”, ha spiegato Parolini, “al quale siedono i rappresentanti della IV Commissione regionale (Attività Produttiva) che hanno dato conto di una condivisione del documento, trasversale alle diverse aree politiche”.
CAMBIARE, NON ELIMINARE. “L’esito della riunione odierna”, ha concluso l’assessore, “dà al Presidente Maroni e a me un mandato chiaro di rappresentanza della realtà economica e istituzionale lombarda, per difendere un’istituzione che ha sì bisogno di cambiare e diventare più efficiente, ma che rimane essenziale per la gestione e la crescita del nostro sistema economico”.
ASSESSORE MELAZZINI. “Oggi si è concluso un importante percorso”, ha commentato Melazzini, “che ha visto ancora una volta la nostra Regione in prima linea a sostegno del mondo delle imprese. Il risultato finale, nato da una visione comune e condivisa, è che da Regione arriva una proposta concreta e coraggiosa rivolta a tutto il Paese che intende dare il giusto peso al ruolo del sistema camerale per il bene delle nostre aziende”.

 

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