Brescia, autista aggredito da baby-branco

Il conducente aveva difeso un anziano finito nel mirino dei ragazzini. L'uomo è stato prima insultato e poi spintonato e fatto cadere a terra.

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(red.) Aggredito alla fermata dell’autobus da un branco di ragazzini. La sua colpa? Avere difeso un anziano che aspettava il mezzo pubblico.
Vittima dell’episodio di violenza, accaduto lo scorso fine settimana a Brescia, un autista della Sia, fuori servizio.
L’uomo, impiegato nell’azienda trasporti da 14 anni, stava rientrando al lavoro e, in divisa, stava attendendo di riprendere il turno alla fermata di Porta Trento, dove passa la linea 7 per Roncadelle. Qui ha notato un gruppetto di ragazzini che stava sbeffeggiando un pensionato in attesa dell’autobus. L’autista è intervenuto in difesa dell’anziano suscitando l’ira del branco di bulli che ha iniziato ad insultare il dipendente della Sia. Una volta sull’autobus i giovanissimi hanno continuato con gli insulti e le parolacce, fino al capolinea, davanti al centro commerciale Freccia Rossa, a due passi dalla stazione.
Una volta scesi i ragazzi hanno incominciato a spintonare l’autista che è così inciampato e cadendo sul marciapiede ha picchiato la testa, perdendo concoscenza. Il collega, parcheggiato il bus, si è precipitato in suo aiuto, mentre i bulli sono fuggiti in via Cassala fino all’Ac hotel, quindi per via Dalmazia, facendo perdere le loro tracce. Sul posto la volante della polizia che ha acquisito le immagini di videosorveglianza piazzate sulla strada. Per l’autista, medicato in ospedale, diverse contusini e graffi ed un collare ortopedico. Ed il ricordo di una brutta avventura difficile da dimenticare.

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