Depurazione, al rallenty le domande di rimborso

A dieci giorni dalla scadenza, solo poche migliaia di utenti hanno inoltrato la richiesta di restituzione delle somme versate.

(red.) Chiedere i rimborsi per i contributi versati , dal 2003 al 2008 per la cosiddetta “depurazione fantasma” è un diritto stabilito dalla Corte Costitzuionale con sentenza numero 335 /2008.
Eppure, nonostante siano 41.400 le utenze interessate a questo “storno” nel bresciano, non sembrano poi molti i citatdini interessati a chiedere la restitzuione delle somme indebitamente versate per la mancata depurazione.
La metà delle oltre 40mila utenze che hanno diritto al rimborso (che va chiesto compilando un modulo apposito, scaricabile sul sito degli enti gestori entro il 30 settembre prossimo) si trovano in Valtrompia (25.465), spalmate su 18 Comuni e divise tra Asvt e A2A, gestori del servizio idrico.
Su un totale stimato di 6milioni di euro di rimborsi, quesi 4 dovrebbero rientare nelle tasche degli utenti della Valtrompia che, però, al momento, non parrebbero particolermente interessati alla possibilità.
Alla data del 12 settembre, infatti, si sono rivolti all’Azienda servizi Valtrompia solo 2.259 cittadini, dei 18.109 aventi diritto, mentre ad A2A hanno fatto richiesta di rimborso 1056 su un totale di 7356.
Come si fa a sapere se si ha diritto alla restituzione delle quote versate? Sul sito degli enti gestori sono pubblicati gli elenchi con i codici utente. Se questo è presente basta quindi scaricare la modulistica, compilarla ed inviarla al gestore che emette la bolletta dell’acqua.
A Lumezzane, invece, che fa sempre parte del comprensorio triumplino, il Comune non è riuscito a fornire all’Aato il numero degli utenti aventi diritto al rimborso questo perchè fino al 2006, prima dell’ingresso di Asvt, il  servizio idrico è stato gestito da Lumetec Spa, società comunale.
Bisogna dunque rivolgersi al Municipio oppure a Lumetec Spa a seconda del servizio di cui si ha usufruito: per gli usi “civili” (delle abitazioni) a Lumetec Spa, mentre per quelli industriali al Comune.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.