Stamina, decisione del Riesame entro il 19

Entro venerdì si saprà se le cellule sequestrate al Civile potranno essere "liberate" o se continuerà il blocco imposto dal pm Guariniello.

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    (red.) Si conoscerà entro il 19 settembre la decisione del Tribunale del Riesame di Torino sui ricorsi contro il sequestro di cellule e apparecchiature del metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia.
    E’ quanto hanno comunicato i giudici alle parti al termine dell’udienza. Con una mossa a sorpresa è stato lo stesso pubblico ministero Raffaele Guariniello a sollevare un problema di procedura legato alla cosiddetta “incompetenza funzionale” del gip che ha disposto il sequestro: la soluzione proposta dal pm però permetterebbe, a suo dire, di conservare il blocco. Nel corso dell’udienza hanno preso la parola anche alcuni familiari dei pazienti per esporre le loro ragioni: “Noi non siamo visionari. Sappiamo che questa non è una cura vera e propria. Ma sappiamo anche che è una terapia che ha portato dei benefici ai nostri figli. E allora confidiamo che questo sia l’inizio di qualcosa di positivo per il futuro”. Così Eros L., il padre di Desiree, prima dell’apertura dell’udienza al tribunale del Riesame di Torino sul caso Stamina.
    “Con questo metodo – spiega – abbiamo visto un arresto dei processi degenerativi, cosa che di per sé è positiva, e, in alcuni casi, anche qualche piccolo ma sensibile miglioramento.  Questo potrebbe essere un punto di partenza per costruire qualcosa di positivo per il futuro. Perché queste malattie non si limiteranno a colpire i nostri figli: domani ci saranno altre Desiree. Bisogna pensare anche a loro”.  Eros L., nell’affermare che “le leggi dello Stato sono dalla nostra parte”, cita le decisioni con cui i giudici che hanno autorizzato i trattamenti a Brescia, la legge Turco-Fazio sulle cure compassionevoli e una norma del ministro Balduzzi sul divieto di interrompere una terapia.

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