Brescia, la Torre Tintoretto si fa in tre

Tre le offerte giunte sul tavolo di Loggia e Aler per la riqualificazione dell'immobile nel quartiere San Polo.

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    (red.) La Torre Tintoretto si fa in tre. Tanto sono infatti le offerte giunte sul tavolo di Loggia e Aler per ridare nuova vita allo stabile di San Polo, in città.
    Tre le manifestazioni di interesse per riqualificare l’immobile: le hanno presentate la cooperativa Infrastrutture socaili di Brescia, la Geoscavi F5 di valva (Salerno) e l’Ediltreviso.
    Nei prossimi giorni l’apertura delle buste da parte della commissione presieduta dal numero uno dell’Aler Brescia, Ettore Isacchini e composta da Mina Bozzoni, direttore dell’Aler, Roberto Scarsi e Ivan Ciocchi e, per il Comune di Brescia, Rossana Scarsato e Giampietro Ribolla.
    La Torre, di proprietà dell’Aler, è vuota dall’aprile 2013, ed è oggetto del Contratto di quartiere per San Polo, sottoscritto dalla Loggia.
    Abbandonata l’idea dell’abbattimento del grattacielo, si è poi passati a quella della riqualificazione abitativa, lanciando un concorso d’idee che ha raccolto diversi spunti. Sempre il Contratti diq uartiere prevede che la proprietà dell’immobile (ristrutturato), entro il 2016, passi dall’Aler al Comune, in cambio di 48 alloggi Erp.

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