Profughi, nel bresciano in arrivo altri 100 migranti

Riunione in Prefefttura con i sindaci del territorio per trovare soluzioni condivise e per "ripartire" il flusso dei nuovi arrivi.

(red.) Dopo le polemiche dei giorni scorsi, legate alle notizie sul probabile arrivo di nuovi profughi nel bresciano e sulla presunta (poi smentita) richiesta, da parte della Prefettura di Brescia, ai sindaci dei comuni del territorio di mettere a disposizione strutture pubbliche e private per l’accoglienza degli immigrati, l’emergenza continua.
Sono infatti un centinaio, secondo le prime stime, gli extracomunitari sbarcati sulle  coste italiane negli ultimi giorni, che troveranno ospitalità a  Brescia e provincia.
Da venerdì è già stata attivata l’«unità di crisi» in Broletto. Attualmente, tra capoluogo e paesi, sono 276 le persone arrivate e sistemate in strutture: 164 presenze in città, il 60% del totale, un numero ingente rispetto al quale il prefetto Narcisa Brassesco Pace sta adoperandosi perchè anche altre amministrazioni se ne facciano carico.
Tuttavia, diversi sindaci del centrodestra hanno alzato barricate all paventato ingresso di altri immigrati e la situaizone è quanto mai delicata.
Lunedì 1 settembre, in Broletto, sono stati convocati i primi cittadini di Salò, Leno, Desenzano, Gavardo, Castenedolo, Iseo, Idro, Edolo, Rovato ai quali la rappresentante delle Istituzioni ha chiesto di fare da tramite con i colleghi delle aree circostanti perchè si facciano carico dell’arrivo dei migranti in fuga.
Mercoledì 3 settembre, poi,  all’auditorium San Barnaba, alle 11, è in programma l’assemblea plenaria della Conferenza provinciale permanente, presieduta dal prefetto stesso e a cui sono stati invitati i rappresentanti dei 206 comuni bresciani ma anche i parlamentari del nostro territorio.
Questo martedì, invece, si riunisce il «Tavolo per i richiedenti asilo» con la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’Asl, di Acb, del Comune di Brescia, della Provincia, della Regione.

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