Docenti precari, risarcimento dal ministero

La Corte d’Appello di Brescia ha confermato le prime sentenze favorevoli agli insegnanti che hanno fatto ricorso con il Codacons.

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(red.) Il Ministero dell’Istruzione è stato condannato dalla Corte d’Appello di Brescia a risarcire due insegnanti precari residenti in cittàper la condizione di precariato in cui hanno dovuto svolgere per anni il proprio lavoro. Lo rende noto il Codacons, che ha assistito i ricorrenti.
I giudici bresciani hanno confermato le sentenze di primo grado impugnate dal Ministero dell’Istruzione, con conseguente riconoscimento del diritto dei docenti precari alla progressione economica prevista per il personale di ruolo.
Il Ministero dovrà pagare agli insegnanti gli scatti di anzianità di servizio finora non goduti. «Mercoledì il Governo Renzi, con l’annunciata riforma della scuola, partorirà il topolino – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – ossia un provvedimento insufficiente, perché lo Stato deve risarcire i docenti precari con denaro sonante, non con promesse. L’unica possibilità che hanno i precari della scuola di far valere i propri diritti è rivolgersi alla giustizia».

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