Lega Nord: “Trasparenza sull’accoglienza”

Dal Movimento Giovani Padani una petizione per chiedere che siano pubbliche le spese di Prefettura e cooperative.

(red.) Quanto ha speso la Prefettura per accogliere i profughi?
La domanda arriva dal Movimento Giovani Padani, che ha promosso una petizione per chiedere “trasparenza” sulle spese, oltre che un secco “niet” agli accoglimenti “imposti” dal Prefetto e la massima trasparenza sui bilanci delle cooperative che accoglieranno i profughi. Così la Lega Nord della provincia di Brescia si prepara a scendere in campo per contrastare l’ennesima ondata di arrivi nel bresciano. Così, mentre Marcello Sanfelici coordinatore del movimento Giovani Padani ha annunciato la raccolta firme per chiedere la massima trasparenza sulle spese di Mare Nostrum a Brescia, il segretario provinciale Paolo Formentini non usa mezze misure nel criticare il metodo usato dal Governo e dalla Prefettura nel gestire l’emergenza profughi. «Malgrado le smentite dell’ultima ora», ha sottolineato Formentini, «nella circolare arrivata da palazzo Broletto ai nostri sindaci le parole sono chiare e le cito testualmente: “La situazione potrebbe costringere già nell’immediato ad adottare requisizioni d’urgenza di idonee strutture presenti sul territorio”. Penso che davanti a questo documento ci siano poche parole da aggiungere. Il Prefetto ad agosto aveva chiesto un confronto con gli amministratori sulla questione profughi e la delegazione dei sindaci della Lega Nord aveva espresso assoluta contrarietà all’invio dei “profughi”. E malgrado il caso bresciano sia arrivato anche in parlamento con l’interrogazione di Stefano Borghesi sulla caserma Serini di Montichiari, in Prefettura si è continuato ad ignorare il sentimento del territorio».
Non solo. Formentini va oltre: «In un momento di crisi questi clandestini sono un costo e non una risorsa per i bresciani.  Non è solo una questione di ordine pubblico o sanitaria ma economica. La Lega sta pensando di promuovere una mozione in tutti i consigli comunali della provincia per chiedere maggiore rispetto della amministrazioni locali e per rendere obbligatorio il consenso dei sindaci all’insediamento dei profughi».  Lo Stato assegna alle cooperative che vincono il bando, fra loro anche la Caritas, 35 euro al giorno per profugo per coprire i costi dell’igiene, dei pasti, dei vestiti e delle ricariche telefoniche. La Lega Nord auspica che le cooperative pubblichino il bilancio di questa attività, per offrire massima trasparenza ai cittadini che pagano le tasse. Rincara la dose il sindaco di Verolanuova e responsabile provinciale enti locali della Lega Nord, Stefano Dotti che esprime sconcerto per questa ennesima missiva della Prefettura.

 

 

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