«Errore non finanziare la Tav Brescia-Verona»

E' l'appello del sindaco della città scaligera, Flavio Tosi, al Governo alla vigilia del Consiglio dei Ministri sul decreto "Sblocca Italia".

(red.) «Sarebbe davvero imbarazzante per il governo e inaccettabile per il territorio un mancato finanziamento dell’alta velocità nel tratto Brescia-Verona; per questo aspettiamo il Consiglio dei Ministri di venerdì (29 agosto,ndr.) per sapere con precisione quali saranno le opere alle quali il decreto Sblocca Italia darà il via».
Lo afferma il sindaco di Verona, Flavio Tosi. «Sappiamo tutti, e ce lo disse più e più volte anche l’allora Amministratore delegato delle Ferrovie Moretti, che il tratto ferroviario più redditizio e prioritario in Italia per l’alta velocità è l’asse Torino-Venezia, in quanto tratta con maggior traffico di merci e di persone, e nell’ambito di una programmazione strategica del territorio questo ci si aspetterebbe dal Governo- sottolinea Tosi, ricordando che lo stesso presidente del Consiglio Renzi, subito dopo le elezioni europee- venne a garantire di persona, all’assemblea congiunta degli industriali di Verona e Vicenza, il finanziamento dell’opera». «Se ciò non avvenisse- sostiene il primo cittadino della città scaligera- sarebbe inaccettabile perchè non si può fare una promessa di questa portata a una platea così importante e rappresentativa, per poi non mantenerla: non è un impegno che si poteva prendere a cuor leggero».
Dopo l’appello lanciato dal sindaco di Verona Flavio Tosi anche il presidente di Confindustria Veneto Roberto Zuccato ha rimarcato l’importanza dell’eventuale finanziamento all’infrastruttura ferroviaria. «La linea ferroviaria veloce Brescia-Padova deve assolutamente rimanere tra le opere dello Sblocca-Italia e ricevere un primo finanziamento per aprire subito i cantieri».
Tuttavia, è improbabile che l’opera ottenga una copertura finanziaria completa, visto che per lo Sblocca Italia ci sarebbero a disposizione 1,2 miliardi mentre è di un miliardo e 600 milioni il costo della tratta Brescia-Padova.
«Almeno nelle tratte Brescia-Verona e Grisignano-Padova – prosegue Zuccato – è pronta per avviare i cantieri entro fine 2014. Chiedo pertanto che alla Brescia-Padova venga assegnato un primo significativo finanziamento per aprire da subito i cantieri, mentre si completano progetti e procedure per le altre tratte, compreso il collegamento su Tessera e verso Trieste. Non va poi dimenticato – continua il Presidente di Confindustria Veneto – che la realizzazione del Corridoio Mediterraneo, tra Milano e Trieste, rappresenta un impegno preso dall’Italia e dall’Europa, che è pronta a destinare fino al 30% dell’investimento, finanziamenti che altrimenti verrebbero dirottati su altri Paesi».

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