Lega Nord, “lucchetto” alla ex-Serini

Manifestazione simbolica del Carroccio Bresciano a Montichiari, nell'area militare dismessa che potrebbe ospitare 200 profughi.

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    (d.s.) Un lucchetto per dire di no all’arrivo di almeno 200 profughi a Montichiari. Chiudendo, simbolicamente, la caserma Serini con un lucchetto la Lega Nord bresciana ha voluto ribadire la propria contrarietà alla decisione del Ministero degli Interni di trasformare  l’ex presidio militare in centro d’accoglienza. Alla manifestazione, oltre a una forte rappresentanza di cittadini, erano presenti il deputato Davide Caparini, il consigliere regionale Fabio Rolfi e il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Montichiari Marco Togni, accompagnati da alcuni esponenti locali del Carroccio.
    “Questa è una manifestazione a titolo preventivo per far capire a Ministero e Prefetture che si rischia di creare un caso simile a quello del Villaggio Prealpino, con la popolazione costretta a vivere, per anni,  in una situazione di disagio sociale in attesa che si decida chi è profugo e chi no”, ha spiegato Rolfi, sottolineando come Mare Nostrum sia la causa di tutto, con l’arrivo, in un solo anno di circa 100 mila immigrati. “Un fallimento”, ha proseguito il consigliere regionale padano, “che uno stato sordo ed autoritario ora vuole fare pagare completamente ai territori”.
    Caparini, dal canto suo, si è detto scettico su scelte che “possono creare nuove problematiche dal punto di vista sociale e della sicurezza ed incidere negativamente sulla qualità della vita della comunità bresciana in un periodo già non facile. Quello che chiediamo è che la Prefettura non resti sorda alle istanze dei sindaci, solitamente lasciati soli a gestire decisioni non proprie”, ha concluso Caparini, augurandosi che la giunta di Montichiari, di marchio Pd, sia lineare con le dichiarazioni fatte e continui ad opporsi.
    Della stessa idea il consigliere comunale monteclarense Marco Togni che, nel sottolineare i costi enormi per il Paese generati da Mare Nostrum e dalla politica dell’accoglienza in un momento di difficoltà anche per gli italiani, ha voluto ribadire come “la Lega Nord resterà vigile e si opporrà in tutti i modi all’arrivo dei profughi a Montichiari. Se le nostre richieste non dovessero essere accettate, supereremo le questioni di colore e di partito, e porteremo qui tutta la popolazione”.

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