Coppa Belardinelli, Paris trascina gli azzurrini e fa pokerissimo

(red.) Cambiano i ragazzi, non il risultato finale.
Per il secondo anno consecutivo la Coppa Mario Belardinelli, competizione a squadre per rappresentative regionali riservata ai ragazzi di 12 e 13 anni, ha visto la vittoria della Lombardia, capitanata da oltre dieci anni dal tecnico bresciano Alberto Paris, responsabile del Tennis Forza e Costanza. Il gruppo, composto dai dieci giovani talenti Mattia Bellucci, Andrea Fiorentini, Manuel Massimino, Andrea Milani, Samuel Vincent Ruggeri, Francesca Bottardi, Miriana Lauria, Federica Rossi, Cristina Elena Tiglea e Rachele Zingale, ha chiuso battendo per 4-2 in finale i coetanei dell’Emilia Romagna, dopo le precedenti vittorie ottenute senza difficoltà ai danni di Alto Adige (6-1), Toscana (6-1) e Sicilia (5-2). Sui campi del Centro Estivo Fit di Serramazzoni (provincia di Modena) è stata una marcia trionfale, che ha permesso a Paris, affiancato dal vice-capitano Sergio Gelmini, di ottenere il quinto scudetto da capitano, a conferma dell’ottimo lavoro svolto fin qui. Non a caso, da quando il comitato regionale della Federazione Italiana Tennis è gestito dal presidente Antonio Mariani, sul nome del tecnico in panchina non ci sono mai stati dubbi. «Sono felice che abbiano puntato su di me», conferma Paris, «e credo che i risultati ottenuti siano all’altezza. E non parlo solo delle vittorie, ma anche della costanza tenuta dai ragazzi negli ultimi anni. La Lombardia arriva sempre fra le migliori, segno che i maestri riescono costantemente a produrre ottimi giocatori. È vero che come regione abbiamo un bacino d’utenza molto grande, ma bisogna anche essere in grado di sfruttarlo. A giudicare dagli ultimi traguardi direi che ci stiamo riuscendo».
Merito dei maestri e dei capitani, certo, ma anche dei ragazzi stessi, capaci di avere la meglio sui migliori coetanei provenienti da tutta Italia. Decisive, in finale, le vittorie di Fiorentini, Vincent Ruggeri, Rossi e del doppio Rossi/Tiglea, protagonista del punto decisivo. «La squadra quest’anno era veramente di ottimo livello. Fra le ragazze potevamo contare su Federica Rossi, che al momento è probabilmente la migliore della sua età, mentre fra i maschi abbiamo schierato un quartetto di ottimi giocatori, che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Lorenzo Rottoli (impegnato in Turchia con la nazionale, ndr). In più», prosegue il tecnico di Brescia, «non va dimenticato che sia il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri e il comasco Lorenzo Rottoli, sia la varesina Rachele Zingale e la milanese Miriana Lauria, sono del 2002, quindi potranno far parte della rappresentativa lombarda anche il prossimo anno». Un bel punto di partenza, col tris di titoli consecutivi nel mirino. 

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