«Via dai bus la pubblicità sul gioco d’azzardo»

Fabio Rolfi si scaglia contro il Comune per gli spot sulle fiancate degli autobus. Brescia Trasporti: «Rimosse tutte le tabelle esposte».

(red.) La polemica corre… sulle fiancate degli autobus di Brescia Trasporti. E ad innescarla è l’ex vicesindaco leghista Fabio Rolfi che chiede al Comune di eliminare la pubblicità di una nota sala giochi dai mezzi del trasporto pubblico.
«Brescia Trasporti e il Comune di Brescia – afferma Rolfi, relatore della legge per il contrasto alla ludopatia e vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone – promuovono il gioco d’azzardo e indirettamente alimentano la dipendenza da gioco. Il tempismo e la disattenzione della Loggia sono a dir poco imbarazzanti: mi chiedo con che coraggio, proprio nel momento in cui si fa più forte la sensibilità sulle problematiche connesse alla ludopatia, il Comune inondi la città di autobus tappezzati dalla pubblicità di una nota sala da gioco».
«L’irresponsabilità dimostrata da chi amministra la città è palese. È inutile lanciare anatemi contro il gioco d’azzardo e staccare qualche multa – prosegue l’esponente bresciano del Carroccio – se si favorisce in modo così plateale la promozione dello stesso mediante queste forme di pubblicità che vanno della direzione di vanificare gli sforzi fatti dalle associazioni che si battono contro queste dipendenze e i progressi avuti anche con la nuova legge regionale in materia di contrasto al gioco d’azzardo patologico».
Il consigliere regionale del Carrococio invita «per tanto il Comune a dare, una volta tanto, prova di coerenza, interrompendo immediatamente questo contratto e rimuovendo le pubblicità in questione. Per quanto mi riguarda sono intenzionato a presentare in tempi brevissimi un’interrogazione all’Assessore regionale Cavalli, per sollecitare gli accordi con i soggetti del trasporto pubblico locale che portino all’adozione di un codice di autoregolamentazione – conclude Fabio Rolfi – che vieti questo genere di pubblicità, esattamente come previsto dalla nuova normativa regionale».
Pronta la risposta di Brescia Trasporti, che in una nota precisa: «Le tabelle pubblicitarie esposte sui propri mezzi sono date in concessione ad una società specializzata. Gli autobus che espongono pubblicità relativa ad una sala giochi sono poche unità e, come confermato dalla società concessionaria tale esposizione pubblicitaria non è contraria ad alcuna normativa in essere. Analoghe forme di pubblicità sono diffuse dalla stessa società sull’intero territorio nazionale. Ciò premesso visto il tema particolarmente delicato, Brescia Trasporti ha invitato la società concessionaria a sospendere la campagna pubblicitaria e rimuovere tutte le tabelle esposte».

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