Dall’Afghanistan a Brescia, fra ruote di un Tir

Tre adolescenti afghani salvati dalla polstrada nell'autoparco di Brescia est. Avevano viaggiato per 50 ore appesi al fondo di un camion.

(red.) Per 50 ore aggrappati al fondo del semirimorchio di un camion. Senza cibo per cinque giorni, senza acqua per 24 ore, appesi precariamente alla pancia di un Tir che doveva portarli, segretamente, verso una vita migliore.
E’ una storia di disperazione quella che coinvolge tre adolescenti afghani trovati dalla polizia stradale di Brescia al parcheggio di Brescia Est, durante un controllo di routine all’autoparco autostradale.
Ma una normale verifica ha portato alla scoperta di quella che poteva trasformarsi in tragedia: un agente ha infatti notato alcune ombre che scivolavano dal fondo del camion fermo nell’area di sosta. Quando il camion è ripartito, i poliziotti hanno visto che c’erano tre ragazzini, tutti apparentemente minorenni, resi neri dal gas di scarico, dallo sporco e dalla polvere, provati dal lungo viaggio aggrappati al mezzo pesante.
Sul posto è stato richiesto l’invio di un’ambulanza e di un’automedica che hanno trasferito i ragazzini in Poliambulanza. Dopo averli rifocillati, con qualche difficoltà visto il lumngo digiuno e le condizioni fisiche precarie in cui i giovanisismi si trovavano, sono stati medicati e curati. I tre infatti presentavano difficoltà nella deambulazione ed infiammazioni alle vie respiratorie.
Ora sono in una casa di accoglienza, in attesa di riprendersi e di vagliare il loro destino. Se la polizia non li avesse trovati, sarebbero morti entro poche ore.
Gli inquirenti ritengono che il conducente del camion ignorasse la presenza dei tre clandestini: probabilmente i ragazzini si sono aggrappati alle ruote durante una delle soste del mezzo pesante. Non si conosce ancora se Brescia fosse la meta dei tre adolescenti nè da dove provengano i tre minori, che potrebbero avere fatto diverse tappe prima di giungere in città. Ma il destino ha voluto che proprio qui venissero salvati dagli agenti della polstrada.

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