Brebemi, la truffa viaggia sulla “Direttissima”

La polstrada di Seriate, all'altezza di Castegnato, ha fermato un'auto con a bordo sei romeni. Sul sedile sei scatole con 11 smartphone taroccati.

(red.) Bre.Be.Mi., tutto il mondo è paese. Si potrebbe utilizzare questo detto popolare per raccontare del primo reato commesso sulla nuova Direttissima Brescia-Milano, appena inaugurata, ma non esente dalla ribalta della cronaca, anche nera.
E per un episodio avvenuto proprio lungo la tratta bresciana. Martedì 29 luglio, all’altezza di Castegnato (Brescia), durante un servizio di controllo, la polizia stradale di Seriate ha fermato una Peugeot 307 con targa straniera che viaggiava in direzione della città. Sulla vettura viaggiavano sei romeni, residenti nella Bergamasca e tutti con precedenti per frode in commercio e truffe informatiche. Sul sedile posteriore dell’auto sei scatole di cartone nelle quale gli agenti hanno rinvenuto  11 smartphone “taroccati”.
I sei romeni, di età compresa fra i 19 e i 33 anni, sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di frode in commercio. I telefonini sono stati sequestrati.

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