Tavecchio, il Brescia appoggia Albertini

Dopo la gaffe su immigrati e banane, l'ad delle Rondinelle, Ragazzoni, esprime la preferenza per l'altro, più giovane, candidato alla presidenza Figc.

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(red.) «Ho l’appoggio delle Leghe, vado avanti con la mia candidatura alla presidenza della Federcalcio». E’ questo il senso di una dichiarazione all’Ansa di Carlo Tavecchio, candidato alla presidenza Figc, nella bufera per la sua frase sugli extracomunitari e le banane. «E ora – aggiunge – lotta a ogni discriminazione nello sport».
«La frase di Carlo Tavecchio si commenta da sé, ci ha messo un po’ in difficoltà a livello internazionale», ha detto Demetrio Albertini, candidato alla presidenza della Federcalcio, sulla frase dell’avversario in merito a stranieri e ‘banane’.
Un’uscita davvero infelice, che ha subito diviso il mondo del calcio e della dirigenza sportiva in due fazioni, pro e contro Tavecchio, o meglio pro Albertini.
Così la pensa almeno l’amministratore unico del Brescia, Luigi Ragazzoni, per il quale Tavecchio non è il candidato giusto e non solo per le dichiarazioni che hanno fatto il giro dle mondo. L’ad delle rondinella ha detto che «a tutti capita un calo di zuccheri», ma che, in ogni caso, si sente di appoggiare «una figura come quella di Demetrio Albertini», in un’ottica, anche che dia «spazio ai giovani e ad un po’ di rinnovamento, almeno nello sport».
Sulla stesa lunghezza d’onda anche il presidente della Feralpi Salò Giuseppe Pasini e quello del Lumezzane, Renzo Cavagna.

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