Profughi, altri 600 ospitati a Brescia?

Emergenza in tutta Italia. 600 persone potrebbero essere ospitate alla caserma Serini di Montichiari. Il sindaco convocato con urgenza in Prefettura.

(red.) È una questione molto delicata e  riguarda tutte le province italiane.
Il governo ha messo a punto un nuovo piano per l’accoglienza dei profughi che sbarcano in Italia. Fino ad ora, le persone arrivate nel nostro paese sono 83mila. Le stime, però, parlano di 100mila individui presenti sul territorio entro breve.
Lo sforzo richiesto è considerevole. D’altra parte, però, la questione non può essere rimandata.
Tra le quattro caserme individuate dal ministro dell’interno Angelino Alfano come possibili nuovi luoghi di accoglienza, ce n’è anche una bresciana. Si tratta della «Serini» di Montichiari, già tenuta in considerazione per un eventuale nuovo carcere bresciano dai tecnici del governo Letta.
I ritmi degli sbarchi si fanno via via sempre più serrati. Ogni giorno l’emergenza si fa più seria.
Alla Serini, in base a quanto ipotizzato, potrebbero essere ospitate 600 persone, che si andrebbero ad aggiungere ai 235 i richiedenti asilo già accolti nel Bresciano .
Secondo quanto dichiarato dal prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace «La caserma di Montichiari è una soluzione percorribile, ma ci ricorreremo solo se la situazione precipita, quando non ci saranno altri spazi». Nel corso della settimana prossima, il sindaco del paese bresciano si recherà in prefettura per un confronto urgente sull’argomento.
Tuttavia,  c’è chi, tra coloro che conoscono la struttura, fatica a immaginare come possa arrivare a contenere 600 persone. Troppe, per uno spazio di quelle dimensioni. Inoltre, la notizia della possibile conversione della caserma in spazio destinato all’accoglienza, come prevedibile, ha fatto storcere più di un naso.

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