Quattro anni da Duisburg: si ricorda Giulia

Una messa e un concerto per ricordare Giulia Minola, la giovane bresciana che nel 2010 ha perso la vita alla Loveparade.

(red.) Sono passati quattro anni dalla terribile strage della Love parade di Duisburg, in Germania.
Nel luglio del 2010, lo ricordiamo, 21 persone hanno perso la vita al festival  teutonico di musica techno.
Tra loro, l’unica vittima italiana è Giulia Minola, giovane bresciana.
Nel pomeriggio di giovedì 24 luglio 2014, la famiglia di Giulia farà celebrare una messa in suo ricordo. La funzione si terrà alle 17.30 pressa la chiesa di San Francesco da Paola in  via Benacense 19, nel quartiere Porta Venezia di Brescia.
Inoltre, Radio onda d’urto, in accordo con i famigliari, anche quest’anno le dedicherà  un concerto in occasione della prossima festa, mercoledì 20 agosto. Giulia, infatti, come molti ragazzi bresciani, era un’assidua frequentatrice dell’appuntamento estivo di musica e aggregazione.
Nella serata si terrà lo spettacolo del musicista australiano Dub FX,  che salirà sul palco  principale per proporre i suoi brani di dub, hip hop, drum and bass.
Al concerto saranno presenti anche i genitori di una vittima tedesca della strage, che fanno parte, come la madre di Giulia, dell’Associazione dei parenti dei ragazzi e delle ragazze morti nella tragedia di Duisburg, che ancora stanno aspettando verità e giustizia.
Dopo lunghe indagini, a febbraio 2014 la procura cittadina di Duisburg ha incriminato per omicidio e lesioni colpose 10 persone tra  organizzatori e funzionari del comune tedesco. Tuttavia, sul banco degli imputati non si sono visti né il sindaco che era al governo della città nel periodo della strage né l’amministratore delegato della società organizzatrice dell’evento, come, invece, era stato richiesto dai famigliari delle vittime.
Rinviati a giudizio, invece, quanti «non hanno controllato a dovere il flusso di persone in movimento nella città e che non hanno  previsto piani di emergenza».

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