Brescia, la Camera salva il Tar

Approvato l'emendamento del bresciano Gregorio Gitti (Per l'Italia) che salva le sezioni staccate del Tar che si trovano nelle città sedi di corti d'appello.

(red.) Approvato l’emendamento del bresciano Gregorio Gitti (Per l’Italia) al dl della Pubblica amministrazione che salva le sezioni staccate del Tar che si trovano nelle città sedi di corti d’appello, si tratta di Salerno, Reggio Calabria, Lecce, Brescia e Catania. Inoltre, la soppressione delle altre sedi viene rinviata al luglio del 2015 (da ottobre del 2014). E’ esclusa dal taglio anche Bolzano.
La Commisisone Giustizia, come ha sottolineato l’onorevole bresciano del Pd Alfredo Bazoli ha ritenuto che la soppressione della sede di Brescia «non obbedisce ad una logica di maggior efficienza della macchina giudiziaria».
Soddisaftti del risultato anche l’onorevole leghista Davide Caparini che ha evidenziato come l’ipotizzato postamento del Tar a Milano avrebbe costituito un «ingolfamento» delle pratiche, senza costituire, per altro, alcun vantaggio ai citatdini bresciani.
Una risoluzione che mette d’accordo tutta la politica. Anche MAriastella Gelmini, deputata di Forza Italia si è detta soddisfatta dell’esito della votazione in Commissione Giustizia: «ha prevalso il buon senso ed il lavoro di squadra», ha sottolineato l’onorevole rbesciana.

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