Rapporto negato, reagisce a calci e pugni

(red.) Ennesimo arresto per violenza sulle donne nel Bresciano.
Un 40enne senegalese residente in provincia di Bergamo è finito in manette con accuse di tentato stupro, violenza e rapina a mano armata.
Qualche giorno prima, una ragazza in evidente stato confusionale si era presentata al comando bresciano. Con i vestiti strappati ed evidenti segni di percosse su gran parte del corpo, la giovane lamentava dolori addominali e perdita di sangue dalle parti intime.
Dopo averla accompagnata alla clinica Sant’Anna per essere curata, i poliziotti hanno interrogato la vittima.
La giovane, che poi si è scoperto essere una prostituta in attività nella zona della Mandolossa, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita e malmenata da un uomo da lei stessa rifiutato qualche sera prima.
Furioso per il rifiuto ricevuto, una volta ritrovata la ragazza, il 40enne ha tentato di violentarla e l’ha colpita con calci e pugni.
Non contento, dopo averle rubato portafoglio e cellulare, l’uomo è fuggito in direzione Milano.
La donna, soccorsa da un bresciano che l’ha accompagnata a sporgere denuncia, ha fornito una descrizione dettagliatissima del suo aggressore alla polizia.
Dopo una serie di ricerche, il malvivente è stato scovato. Il cittadino senegalese  nel 2008 si era reso protagonista di un episodio analogo, che lo aveva portato a scontare una condanna in carcere.
L’uomo è quindi stato arrestato nella sua abitazione di Palosco (Bg) dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Locale di Brescia e portato al carcere di Canton Mobello, in attesa del rinvio a giudizio.