Anche una rapina nel palmarès del 17enne ghanese

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(red.) Il minore originario del Ghana, arrestato nella notte tra il 4 ed il 5 luglio scorso, per furto pluriaggravato e continuato, era oggetto di indagini cominciate ben prima del suo arresto per furto. Il ragazzino, 17 anni, era stato “pizzicato” da una volante della questura di Brescia mentre scassinava alcune vettura in sosta nella zona di va Sostegno.
La locale squadra Mobile era giunta a lui in seguito alla denuncia di rapina di uno smartphone sporta da un minore Italiano.
Tramite l’analisi del traffico telefonico dello smartphone, era stata individuata una telefonata partita dal cellulare pochi minuti dopo la rapina.
Dagli accertamenti relativi all’utenza contattata, si era poi delineata una rete di relazioni tra soggetti di varie nazionalità centrafricane, corrispondenti alla descrizione degli autori della rapina denunciata dal ragazzo italiano, alcuni dei quali con precedenti specifici.
La Mobile ha dunque effettuato un’attività di individuazione fotografica su soggetti corrispondenti alla descrizione, a seguito della quale il proprietario dello smartphone ha riconosciuto tra questi l’autore della rapina perpetrata ai suoi danni.
Ora per il giovane ghanese, ai capi d’imputazione si aggiunge il reato di rapina.

 

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