Pos, passa mozione M5S per la sospensione

Chiesta la sospensione dei pagamenti elettronici fino a quando i costi del servizio bancario non saranno in linea con la media europea. Pd contrario.

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    (red.) Il Consiglio regionale lombardo ha approvato una mozione di M5S Lombardia che chiede che la Regione Lombardia si attivi presso il Governo per sospendere il provvedimento che rende obbligatorio il POS per le piccole imprese fino a quando i costi del servizio bancario non saranno in linea con la media europea. La mozione chiede poi che si avvii un confronto diretto con le banche sui costi del servizio. Un provevdimento che ha suscitato molte polemiche nel mondo imprenditoriale ed artigianale, anche bresciano.
    Per Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle e primo firmatario della mozione «l’approvazione del Consiglio ha un rilevante significato politico. Il decreto del Governo sui POS obbligatori è sbagliato, inutile per la lotta all’evasione e aumenta i costi per le aziende. M5S non è contrario alla tracciabilità dei pagamenti ma l’istallazione indiscriminata del POS è solo l’ennesimo regalo alle banche e giustamente la Regione Lombardia deve chiedere al Governo la sospensione del provvedimento spot».
    «Il decreto del Governo – continua Violi – si limita a istituire un’ennesima gabella per milioni di piccoli artigiani, commercianti e professionisti, già alle prese con un gravissimo quadro economico. Francamente non comprendiamo il voto contrario del PD a questa mozione. Per loro evidentemente non è chiaro che sono le grandi imprese che producono la stragrande maggioranza dell’evasione piuttosto che il piccolo commerciante che risulta oggi inutilmente vessato da regole e regolamenti che non servono a ridurre il nero. Il Pd, con il voto contrario di oggi, difende solo l’ennesimo provvedimento spot del Governo».

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