Brebemi, taglio del nastro il 23 luglio

Il Cda della Direttissima Brescia-Milano ha annunciato che l'inaugurazione sarà comunque alla data prevista. Ma sul tavolo resta il nodo fiscale.

(red.) Il cda di Bre.Be.Mi. (La direttissima Brescia-bergamo-Milano) ha deliberato, lunedì 7 luglio, l’apertura ufficiale del nuovo collegamento autostradale alla data del 23 luglio 2014, «ribadendo al contempo, l’esigenza del rispetto dei termini e delle condizioni di cui all’istanza di riequilibrio economico – finanziario presentata ai soggetti competenti».
Ciò tuttavia è sempre vincolato al via libera per accedere alla defiscalizzazione per le grandi infrastrutture prevista dal decreto «Salva Italia», che verrà deciso dalla riunione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che si dovrebbe tenere a Roma a metà mese. Sul tavolo c’è la richiesta di uno sgravio sulle imposte dovute all’erario (la defiscalizzazione appunto) di 497 milioni di euro; dell’allungamento da 20 a 30 anni della durata della concessione di gestione del’autostrada (e quindi incasso dei pedaggi); e, infine, di un contributo pubblico di 80 milioni di euro, fatto degno di rilevanza per un progetto che ha sempre vantato il fatto di essere finanziato solo con fondi privati. Uno sgravio fiscale contro cui si è sollevata la posizione di Legambinete.
Bre.Be.Mi.  vede come azionisti di controllo
il gruppo Gavio e Intesa Sanpaolo e, come noto, la nuova infrastruttura permetterà di accorciare i tempi di percorrenza tra Milano e Brescia, creando un’alternativa alla A4.
L’infrastruttura vanta 62,1 km di lunghezza, 5 province e 43 comuni interessati, ma anche 4 fiumi attraversati, 6 caselli e 2 barriere di esazione. Sono questi i numeri della BreBeMi la nuova autostrada che collega Milano a Brescia, passando a sud di Bergamo, sarà aperta al traffico il prossimo 22 luglio, esattamente cinque anni dopo la posa della prima pietra.
Oltre ai 62,1 km di tratto autostradale, quindi a pagamento, si devono aggiungere 35 km di viabilità ordinaria, senza pedaggio, utili per rendere più scorrevole il traffico sulle provinciali. Da Brescia l’accesso alla Brebemi potrà avvenire dal Raccordo Autostradale Ospitaletto – Montichiari attraverso lo svincolo di interconnessione situato ad ovest di Travagliato, oppure dall’attuale Tangenziale Sud di Brescia attraverso un apposito tratto di autostrada e una bretella di collegamento alla SP19, oggi prevista a carreggiata singola ma già predisposta per l’ampliamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia.
Dall’interconnessione con il Raccordo Autostradale Ospitaletto – Montichiari fino alla Barriera di esazione di Chiari Est la Bre.Be.Mi. sarà a circolazione libera e servirà la principale viabilità provinciale (SP16, SP106, ed ex SS11) mediante due svincoli a rotatoria a livelli sfalsati (SP16 e SP62 a Rovato) ed un terzo svincolo con rampe dirette sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest di Chiari).
Superata la barriera di esazione si prosegue verso ovest, attraversando le province di Brescia, Bergamo e Milano e viaggiando su una nuova e moderna autostrada dotata di  tecnologie evolute a servizio della sicurezza e del confort di guida e sulla quale sarà inoltre in funzione in caso di avversità atmosferiche o di traffico intenso un sofisticato impianto di segnalazione luminosa. Sei i caselli completamente automatizzati (Chiari Ovest, Calcio, Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio) che, unitamente ad altri sei svincoli presenti nei tratti esterni alle due barriere di esazione di Chiari Est e di Liscate, consentono all’autostrada di integrarsi con il territorio e servire i numerosi centri abitati e i relativi insediamenti produttivi; quattro le aree di servizio (Oglio Nord e Sud, Adda Nord e Sud).
Da Melzo infine si potrà raggiungere Milano con due distinti percorsi. Con il primo, si percorrerà verso nord un tratto della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano. Con il secondo percorso, scendendo verso sud lungo la TEM fino allo svincolo tra Liscate e Comazzo, si svolterà ad ovest, riprendendo l’ultimo tratto della BreBeMi (a sud di Liscate), che, dopo la Barriera di esazione di Liscate, proseguirà, dapprima connettendosi alla SP 39 “della Cerca” attraverso uno svincolo a rotatoria su due livelli e raggiungendo poi la SP 14 “Rivoltana”, che sarà anch’essa interamente riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano (anche in questo caso lavori non dovrebbero essere ultimati prima del prossimo anno).
L’intera autostrada, dall’intersezione con la SP 19 in provincia di Brescia allo svincolo a nord con la Tangenziale Est Esterna di Milano (tra Melzo e Pozzuolo Martesana), avrà tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza. Il tratto dallo svincolo sud con la TEM (tra Liscate e Comazzo) alla SP 14 “Rivoltana” in provincia di Milano avrà invece due corsie per senso di marcia, oltre la corsia di emergenza.
BreBeMi per ora non avrà un’area di servizio, dal momento che nessuno ha risposto al bando di assegnazione. Lo spazio per la nascita della futura stazione di rifornimento è già stato previsto, ora si spera che qualcuno risponda alla prossima gara d’appalto che dovrebbe essere lanciata a breve. In caso contrario per fare rifornimento o mangiare un panino si sarà costretti ad uscire dall’autostrada.
Nota dolente i pedaggi: per viaggiare da Brescia a Milano bisognerà versare al casello 9,80 euro, mentre per fare lo stesso tratto sulla tradizionale A4 ne servono 6,80.
Quando saranno ultimate definitivamente tutte le altre opere collaterali (TEM, potenziamento Cassanese e Rivoltana), si  stima che si riusciranno a risparmiare 6,8 milioni di ore di code in un anno sulla A4.

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