Bollette, cresce la morosità su luce e gas

Secondo Federconsumatori a Brescia i casi di insolvenza delle utenze sono cresciuti del 30% in tre anni. Ma l'emergenza rimane l'affitto.

(red.) Le morosità sono sempre esistite, ma fino a qualche tempo fa riguardavano prevalentemente gli affitti. Ora però alcune famiglie faticano talmente ad arrivare alla fine del mese che lasciano per strada anche le bollette.
A Brescia, si stima che i casi di morosità sui pagamenti di luce, acqua e gas siano cresciuti in tre anni del 30%. A sollevare la questione è Federconsumatori di Brescia – associazione dei consumatori che fa capo a Cgil – presieduta da Adriano Papa.
La morosità sull’affitto però è un’emergenza ancora più grande e che riguarda sia gli inquilini che i proprietari. Ora un tenue bagliore di speranza sembra arrivare dal via libera ottenuto dal decreto legge sulle morosità incolpevoli da parte della Conferenza permanente dei rapporti  Stato – Regione, Province autonome. 
Il provvedimento,riguarda in particolare il riparto dei primi 20 milioni di euro, con il riferimento al 2014, del Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli, istituito con il decreto legge 102 del 2013.  A queste risorse il piano casa ha aggiunto, coprendo un orizzonte temporale che arriva fino al 2020, altri 226 milioni di euro. Singolarmente il contributo non potrà comunque superare il tetto degli 8 mila euro.
Ma cosa si intende per morosità incolpevole? E chi riguarda di preciso? Il decreto dà specifica anche questo: morosità incolpevole è 
«la situazione di impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare».
Come se non bastasse, in città, parallelo a questo problema si aggiunge quello della gestione delle volture. Al centro tre inquilini con altrettanti contratti con Edison. La società che gestisce l’energia aveva però gestito malamente il cambio di intestazione finendo per mantenere il contratto intestato a ex inquilini morosi. I nuovi, entrati nel nuovo alloggio, si sono visti staccare la corrente in qualche giorno, tanto da essere costretti a migrare temporaneamente in albergo. Ora due casi sono stati risolti, ma il terzo rimane 

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