Asta deserta per la casa di Guglielmo Gatti

Nessun compratore per la mansarda di via Ugolini a Brescia, porzione della villetta teatro del duplice omicidio dei coniugi Donegani.

(red.) Niente compratori per la “villetta degli orrori” di via Ugolini 15 a Brescia, teatro del duplice efferato omicidio dei coniugi Aldo e Luisa Donegani, uccisi e fatti a pezzi il 30 luglio 2005 dal nipote Guglielmo Gatti.
Nuova vendita all’incanto per l’immobile, dopo che la prima asta, effettuata il 14 marzo scorso, è andata deserta. Il prossimo tentativo è fissato per luglio.
Gli eredi degli zii di Guglielmo, escluso (ovviamente) dall’eredità, fratelli e nipoti di Luisa De Leo,  cui è stato riconosciuto un risarcimento di 80 mila euro, devono ancora vedere saldate le rispettive spettanze, in parte colmate dalla vendita, nel dicembre del 2012 , dell’appartamento che Guglielmo Gatti aveva ereditato dai genitori all’Aprica.
Sebbene la residenza di via Ugolini sia in stato di abbandono da anni, è collocata in una piacevole zona residenziale, ma presenta alcuni limiti che hanno, finora, fatto sfumare le vendite.
Questo perchè all’asta è stata messa solo la mansarda in cui viveva Gatti, mentre l’appartamento delle vittime resta di proprietà dello Stato. Unico erede dell’abitazione di Aldo Donegani, infatti, è il nipote Guglielmo, ma in virtù della sentenza di condanna all’ergastolo è indegno.
All’incanto verrà messa (nuovamente) anche una porzione di garage annessa allo stabile, luogo che, come fu dimostrato dalle perizie dei Ris dei carabinieri, fu teatro dell’orrido omicidio avvenuto il 30 luglio del 2005. Gatti uccise e smembrò i corpi degli zii, quindi li suddivise in sacchi neri dell’immondizia e quindi li sparse al Passo del Vivione. Gugliemo Gatti è stato condannato, con sentenza definitiva, all’ergastolo.

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