Carichi familiari, a Sberna il sì sugli sgravi

È la «promessa» strappata dal deputato bresciano dei Popolari per l’Italia ai partiti che sostengono la maggioranza di governo nell'approvare il Def.

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    (red.) Il Documento di economia e finanza dovrà prevedere più sgravi per quelle famiglie che hanno uno o più figli.
    È la «promessa» strappata dal deputato bresciano Mario Sberna (Popolari per l’Italia) ed ex presidente dell’Associazione famiglie numerose, ai partiti che sostengono la maggioranza di governo, che nell’approvare il Def – nel passaggio relativo agli ormai noti ottanta euro da restituire ai meno abbienti – hanno inserito nella risoluzione votata a maggioranza assoluta la frase «tenendo conto dei carichi familiari».
    «Per troppi anni – afferma Mario Sberna – questo Paese ha scaricato tutte le sue pecche sui figli, l’unico vero futuro sul quale si può sperare. Lo ha fatto arrivando al punto da punire sistematicamente chi aveva il coraggio, la gioia, la generosità di mettere al mondo i bambini». Se il governo ha deciso di «restituire» risorse ai cittadini più fragili, non deve ispirarsi solo ad un principio di equità verticale, cioè venire incontro a chiunque prende meno di 1.500 euro. Ma anche ad uno di equità orizzontale, tenendo conto cioè di quante bocche vengono sfamate da quei 1.500 euro» osserva Mario Sberna.
    Secondo ild eputato bresciano «gli strumenti sono semplici e quindi facilmente applicabili: una divisione degli 80 euro “ad personam”, per esempio 20 euro pro capite; oppure un aumento della quota di stipendio netto per ridurre il cuneo in base alle persone che vivono con quello stipendio. Senza assolutamente dimenticare gli incapienti, ai quali pure dovrà essere destinato un bonus in base al numero dei componenti il nucleo familiare. Parliamo di ben quattromilioni di lavoratori, per la maggior parte famiglie monoreddito con figli, in particolare famiglie numerose, oppure madri lavoratrici part-time con figli a carico, che già ora non possono detrarre nemmeno le spese mediche o scolastiche».

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