Vobarno, polveri sui terreni dopo il rogo

Il sindaco ha raccomandato un accurato lavaggio di frutta e verdura dei campi confinanti con la Ecogiglio, devastata da un violento incendio mercoledì sera.

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(red.) Prestare attenzione al lavaggio di frutta e verdura raccolta nei campi e negli orti confinanti (fino a 400 metri di distanza) con la Ecogliglio di Vobarno (Brescia), l’azienda distrutta da un incendio scoppiato mercoledì sera in via Traversi 11.
E’ la raccomandazione rivolta ai residenti della zona da parte del sindaco Carlo Panzera. Il rogo ha infatti completamente distrutto il capannone in cui si producono tessuti imbrattati che venivano poi spediti ad un’azienda di Pordenone per essere inceneriti e la situazione ambientale è ora al vaglio dell’Asl che avrebbe comunque scongiurato il pericolo di contaminazioni. Sul terreno circostante, infatti, si sarebbero depositate solo delle normali polveri, conseguenza dell’incenerimento.
Lo stabilimento, inoltre, è dotato di vasche di recupero per la raccolta delle acque meteoriche e di quelle in caso di incendio.
Inagibile, oltre alla fabbrica, anche l’appartamento del custode, in cui alloggiavano due persone di nazionalità senegalese, che hanno trovato ospitalità presso amici. Da accertare ancora la solidità di pilastri e travi.

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