Lovere, la Lucchini traina la crescita

L'azienda bresciana per il 2013 conferma il trend positivo, realizzando utili ragguardevoli. Anche per quest'anno si punta alla riduzione dei costi e all'export.

(red.) Il bilancio 2013 parla chiaro: 270 milioni di ricavi (ben otto in più dell’anno precedente). La Lucchini Rs non sembra risentire della crisi e continua a viaggiare (fortunatamente) in controtendenza.
L’incremento delle vendite e il contestuale contenimento dei costi operativi hanno prodotto per l’azienda un un margine operativo lordo (ebtda) pari a 47,1 milioni di euro. L’ultima riga del conto economico presenta infine un utile di 16,6 milioni di euro, in netta crescita rispetto agli 11,4 milioni dell’anno precedente. Un saldo positivo garantito oltre che dalla ottimizzazione dei costi di gestione anche da un’attenzione verso il mercato estero. Crescono infatti le controllate Lucchini UK(Inghilterra, +16%), Lucchini SE (Svezia, +15%) e Lucchini PL(Polonia,+17%).
Ma la ditta bresciana specializzata in rotabili per tram, treni e metro non ha intenzione di fermarsi qui: per il 2014, la Lucchini Rs punterà a un ulteriore aumento della produttività, attraverso una riduzione dei costi e all’investimento in innovazione. «Il primo trimestre conferma un contesto economico ancora debole – spiega una nota del gruppo-, ma salvo repentini e non previsti peggioramenti di mercato il risultato finale si prevede possa confermarsi positivo».

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