Fuori Expo, l’ok dalle imprese

(red.) Del progetto «Fuori Expo» nell’ex tribunale si parla dallo scorso dicembre. L’idea è estremamente affascinante e ricalca, a suo modo, quella più nota e vincente del Fuori Salone del Mobile di Milano, in svolgimento proprio in questi giorni.
Un progetto ambizioso che farebbe delle aule di via Moretto un luogo dove mettere in mostra suggestioni, gioielli artistici, culturali ed economici rigorosamente “made in Brescia”. Un luogo strategico, collocato così in prossimità alla pinacoteca Tosio Martinengo e sul percorso che dalla stazione arriva al Santa Giulia. La disponibilità per la cessione annuale dell’immobile è già stata data, tuttavia permangono degli ostacoli burocratici ed economici.
Secondo una prima bozza del progetto presentato dal pool di professionisti dello studio di architettura Tortelli e Frassoni servirebbero circa tre mesi di lavoro per lo sgombero, la pulizia e la sistemazione dell’ex tribunale, con una spesa approssimativamente stimata intorno ai 600 mila euro. Per valutare le opportunità a marzo il Comune aveva organizzato un tavolo a cui avevo invitato anche la Camera di Commercio, Aib, Provincia e Ats.
Le parti hanno fatto un primo bilancio dei costi/opportunità e il risultato è stato positivo. Altrettanto positiva anche l’opinione dei possibili sponsor dell’iniziativa (Ilcar Lumezzane, Estral di Manerbio). Ora la palla passa di nuovo nelle mani della politica che dovrà rendere attuabile un progetto dalle grandi potenzialità economiche, culturali e occupazionali.