«Sono tre anni che salta la corrente»

La denuncia arriva dai residenti e dai commercianti della zona tra via Luzzago e via Milano. Ora, sfiniti, chiedono un tempestivo intervento di A2A.

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(p.f.) Che la corrente elettrica in zona via Milano funzioni a intermittenza, non è purtroppo una novità per i residenti. Succede spesso, nel bar “Coc” all’angolo con via Luzzago, ma anche nel benzinaio Esso, poco distante, e nella sede di Radio Onda d’Urto, oltre che nei condomini. Un fenomeno  spiacevole che si ripete però ormai da tre, estenuanti, anni.
Ogni due o tre mesi avviene un black-out, a volte solo in un posto, a volte a danno di più utenti. E’ successo anche che l’intera via sia rimasta al buio, di notte. Un disagio per i residenti, ma sopratutto per i commercianti.«Il sabato e la domenica dobbiamo fare la ronda-, racconta Ornella Boroni, titolare del bar, -perché salta la corrente. Quello che abbiamo in freezer è da buttare. Quest’anno, quando chiuderemo per ferie, dovremo staccarla del tutto, non possiamo rischiare». Stesso problema per il benzinaio di fronte, che rischia di perdere i clienti che trovano il self-service disattivato, soprattutto la notte. In Radio, invece,  è capitato anche che la corrente sia saltata ben 30 volte tra le 6 e le 7 di mattina.  Guasti che causano notevoli disagi economici, visto ogni volta è necessario l’intervento dei tecnici.
Residenti e commercianti hanno fatto già tutti i controlli del caso: hanno fatto visionare gli impianti e preso tutte le precauzioni. Ora, però, visto che il problema non accenna a risolversi, si sono rivolti direttamente al gestore. «Chiediamo -spiega Francesco Catalano, di Radio Onda d’Urto – che A2A si impegni finalmente  a risolvere il problema o che per lo meno ci incontri». Già in passato i residenti avevano bussato ad A2a, ma lo avevano fatto a titolo personale. Dalla multiutility lombarda hanno semrpe risposto picche. Ora gli utenti, unendosi, contano di ottenere maggiore attenzione e propongono di separare le utenze. «Noi le abbiamo provate tutte- sottolinea Catalano -, ma non vediamo altra soluzione. La verità è che finora ad A2A hanno fatto finta di nulla. Ora chiediamo che qualcuno si degni almeno di ascoltarci».

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