Brescia, «No ai comizi in università»

I Giovani Democratici di Brescia raccontano la loro versione dell’incontro con l’ex Ministro della Difesa Mario Mauro presso l’ateneo cittadino.

(red.) I Giovani Democratici di Brescia hanno dichiarato, in una nota stampa, di aver  appreso «con stupore e sdegno quanto avvenuto pochi giorni fa presso la sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Brescia».
Secondo quanto dichiarato, «Mario Mauro, ex Ministro della Difesa, è stato infatti ospite del Rettore dell’Ateneo bresciano, Sergio Pecorelli, in occasione della suo viaggio attraverso il territorio bresciano per la campagna elettorale  per le Elezioni Europee del 25 Maggio».
«Dopo aver incontrato le associazioni di categoria locali – leggiamo –, Mauro, presidente dei Popolari per l’Italia prima ancora che senatore, si è diretto verso la sede della Statale bresciana su invito delle autorità accademiche».
«Quello che, dallo stesso Rettore, era stato descritto agli studenti come un incontro privato si è invece trasformato in un comizio pubblico, aperto dal Rettore e concluso dallo stesso Mauro che ha presentato nell’occasione la candidatura dell’imprenditore bresciano Pietro Sbaraini alle elezioni europee sotto il simbolo dei Popolari per l’Italia. Dunque un evento partitico a tutti gli effetti, un vero e proprio incontro elettorale ospitato nei luoghi di un’università pubblica, accompagnato con l’esposizione in bella mostra del simbolo del partito di Mauro e presenziato, oltreché presentato, dal Rettore».
«Riteniamo – continua la nota – che  ciò sia un fatto di estrema gravità. Il Rettorato della Statale bresciana non deve essere territorio di campagna elettorale. A poco varranno le giustificazioni del Prof. Pecorelli, che si nasconderà dietro il paravento che tale incontro altro non era che l’occasione per parlare di università e di ricerca, temi di fondamentale importanza sia nel panorama nazionale che, ancor più, in quello europeo».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.