Piazza Vittoria, sotto accusa il “gradino-killer”

Da settimane si verificano cadute nel marciapiede invisibile. Domenica 13 aprile 30 casi di inciampi. Una 77enne è stata portata in Poliambulanza.

Più informazioni su

(red.) Non si vede ma c’è. E quando ci si imbatte si sente dolore. Non parliamo di un nuovo strano morbo, ma del gradino “occulto” che si nasconde in piazza Vittoria e che negli ultimi giorni ha mietuto parecchie vittime.
Tante sono le persone (soprattutto anziani) finite per terra a causa dell’ostacolo imprevisto. L’episodio che ha destato più preoccupazione è accaduto domenica 13 aprile intorno alle 11.30, quando una signora è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso della Poliambulanza. Nulla di grave, solo un po’ di spavento per la sfortunata sessantasettenne che non ha sicuramente festeggiato la domenica delle Palme come auspicava di fare. Stessa sorte è toccata ad almeno una trentina di persone (stima al ribasso), tra le quali Elisa, che alle 15.30 circa si è imbattuta nel dislivello “assassino”.
Per tutti, le conseguenze delle caduta si sono limitate a un momento di paura e a qualche imprecazione.  «Sono riuscito, afferrandole al volo, a salvare un paio di signore che sono inciampate, una di loro ha 84 anni, a lei un capitombolo avrebbe potuto provocare seri danni», racconta Paolo Marelli, pittore ed espositore di quadri presente in piazza con il suo banchetto.
Il marciapiede incriminato è figlio della ristrutturazione della piazza, terminata nel dicembre dello scorso anno.  Da allora capita che il famigerato gradino attenti all’incolumità di chi transita all’ombra dell’Arengario. Domenica però, a causa del pieno di gente, legato alla presenza di numerosi appassionati del brocante e del vintage, concentrati sulla possibilità di accaparrarsi qualche pezzo interessante, si è avuto un aumento dei capitomboli. Ora le segnalazioni arrivate al Comune sono molte. La polizia locale ne è al corrente ma poco può fare. Si attende solo un intervento. Prima che qualcuno possa farsi male veramente.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.