La strage della Loggia diventa un fumetto

Chiara Onger e Valeria Abastanotti sono le autrici de "il colore della pioggia", graphic novel sullo sfondo della storia bresciana prima e dopo la bomba.

(red.) Sula strage di piazza Loggia si sono scritte centinaia di pagine di saggio, documentari, album fotografici. Mai però prima d’ora la strage era stata disegnata sotto forma di fumetto.
«Il colore della pioggia» è il titolo di un libro realizzato da due giovani bresciane, Chiara Onger e ChiaraAbastanotti. «Piazza della Loggia, storie ai margini di una strage » il sottotitolo. Una graphic novel. Ma, forse, si potrebbe azzardare la definizione, più congrua, di graphic tales, trattandosi in realtà di una sequenza di cinque racconti. Le autrici sono due ragazze bresciane: Chiara Onger, 32 anni, una laurea in giornalismo con una tesi sul fumetto turco, esperienze pubblicistiche su varie testate web, si è occupata della sceneggiatura, mentre a Chiara Abastanotti, 29 anni, studi di perfezionamento alla Scuola del Fumetto di Firenze, è toccato il compito di realizzare i disegni. Un esperienza devastante quella della bomba sulla città, che il fumetto, con il suo approccio fortemente (e quasi infantilmente) emotivo accresce e stempera allo stesso tempo.
Cinque, si diceva, gli episodi in cui il volume è suddiviso. «Nel primo – riferiscono Chiara Onger e Chiara Abastanotti – sono ripercorsi gli ultimi istanti, le ultime parole delle otto vittime della strage. Il secondo è una sorta di “intervista”ai nostri genitori, che ricordano per noi le impressioni di quel terribile giorno. Il terzo episodio è il ’film’ dei funerali,rivisto attraverso gli occhi di una bambina. Abbiamo raccontato poi la storia di un fotografo e della sua partecipazione alle indagini: unastoria di fantasia, masuggerita dalleimmagini, vere, della ricostruzione balistica dell’attentato effettuata dagli inquirenti. L’ultimo episodio nasce con l’ambizione di farsi interprete delle reazioni della gente alle sentenze più recenti

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