Stamina, Umi: “Nessuna coercizione”

Il presidente Falsetti interviene nella vicenda sollevata dall'Ordine dei medici, secondo cui le ordinanze dei tribunali avrebbero limitato la libertà dei camici bianchi.

(red.) Medici obbligati dalla Magistratura ad applicare il metodo Stamina?
Non ci crede il presidente dell’Unione medici italiana, Francesco Falsetti, che torna ad intervenire sulla vicenda che ha riguardato da vicino l’Ospedale Civile di Brescia, dopo le ultime dichiarazioni dell’Ordine dei medici. «Lamentarsi che le istituzioni, ed in particolare la Magistratura, minaccino la libertà professionale dei medici e la loro autonomia è dire, a mio avviso, una verità anche quando ci si riferiscealla “vicenda Stamina” perché è certamente vero che in Italia l’attività medica è sempre statafortemente condizionata e tale condizionamento diventa sempre più pesante specie da parte dell’apparato politico-amministrativo e dalla burocrazia. Dire, come viene detto, che nel “caso Stamina” i medici siano stati obbligati dalla Magistratura è, invece, a mio avviso, una forzatura che non serve a nessuno e forse neppure ai medici coinvolti che mi pare la vogliano usare come copertura».
Per Falsetti, il vero condizionamento è avvenuto ad altri livelli e verosimilmente dall’apparato politico-amministrativo. «Abbiamo più volte detto (e non solo l’UMI) che i provvedimenti dei giudici non hanno mai riguardato direttamente i medici ed anche le dichiarazioni che l’ordinanza di Trapani avesse coinvolto alcuni medici sono risultate false. I medici non sono stati mai oggetto neppure di ordini di servizio dell’A.O. “Spedali Civili” perché è noto che il Commissario Ezio Belleri ha lasciato i medici liberi di agirese condo “scienza e coscienza”. Certo se i medici si fossero rifiutati avrebbero subito, molto verosimilmente, l ‘azione legale dei malati (ma questa è un’altra storia) che a tale proposito si erano portati avanti con le diffide (arrivata anche l’UMI), ma penso che i medici avrebbero potuto difendere (forse con successo) la propria autonomia professionale. Penso che gli avvocati dei medici abbiano consigliato loro di non rischiare e di scegliere di praticare il “trattamento Stamina” perché ciò comportava minori conseguenze nell’immediato. Questa penso sia la verità e se le cose fossero andate così non si potrebbe parlare certo di coercizione, ma piuttosto di una scelta ragionata di convenienza. Capisco che non si possa pretendere che tutti i medici siano degli eroi, ma non si può accettare che in questa situazione passino come delle vittime della magistratura».
Come ultima considerazione, Flasetti ricorda che a permettere i trattamenti ai primi 12 casi furono i medici, e in particolare il Comitato Etico degli Spedali Civili di cui faceva parte anche l’attuale Presidente dell’Ordine dei Medici di Brescia.  «Tutti questi medici hanno approvato i trattamenti senza sapere cosa precisamente fossero e senza verificare l’esistenza dei brevetti e inoltre, per altri versi, con la scusa, insostenibile, delle “cure compassionevoli”. Ma allora come parlare di coercizione dei medici e della professione se sono stati proprio dei medici a consentire l’avvio del “trattamento Stamina” agli Spedali Civili? Vogliamo forse sostenere che i primi 12 casi che avevano avuto il permesso dagli stessi medici del Comitato Etico non ledevano l’autonomia professionale e tutti gli altri si perché ordinati dalla Magistratura e permessi dal Ministro Balduzzi? Non vedo coerenza in queste dichiarazioni, ma non spetta a me giudicare e lascio ad ognuno di trarre le proprie conclusioni anche alla luce delle audizioni in corso presso le Commissioni Regionali e Parlamentari».

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.