Aib: Fiat-Chrysler e gli effetti su Brescia

«Nuove possibilità per l’Italia che Brescia saprà cogliere». Le parole del presidente Marco Bonometti sull'acquisizione della casa torinese.

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(red.) Il presidente dell’associazione industriali bresciana, Marco Bonometti si è dimostrato entusiasta per l’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat.
«Fiat-Chrysler – ha dichiarato Bonometti – diventa  infatti un costruttore di auto mondiale, produttore globale, leader di un settore automobilistico in cui rimarranno solo poche grandi case produttrici. Come italiano mi sento orgoglioso per l’impresa realizzata. Come imprenditore, che non ha mai perso la voglia di investire e far crescere la propria azienda, credendo nel futuro dell’impresa e del nostro Paese, ritrovo la convinzione che l’industria italiana può e deve avere un ruolo importante nello scenario mondiale, recitando una parte da protagonista nell’innovazione e nella ricerca tecnologica sul mercato dell’auto».
«Da questa integrazione industriale e progettuale, – continua il presidente di Aib – emergono molte possibilità di business per tutte le altre aziende italiane legate alla filiera dell’auto. Possibilità che non devono esser lasciate cadere e che Brescia saprà cogliere. Mi auguro che tutti facciano la loro parte, creando quelle condizioni favorevoli affinché, ancora una volta, non venga sprecata una nuova chance di sviluppo, ora più che mai vitale per la sopravvivenza delle nostre imprese».

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