Lonato, danneggiata sede di Rifondazione

E' accaduto nella notte tra venerdì e sabato. La solidarietà dell'onorevole Luigi Lacquaniti: "Attacco di matrice neofascista, non sottovalutiamolo".

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(red.) Ancora atti vandalici di matrice politica nella provincia di Brescia.
Questa volta, ad essere presa di mira, la sede del partito di Rifondazione Comunista a Lonato, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 ottobre. Un attacco che, come ha sottolineato l’onorevole Luigi Lacquaniti  (Sel), sarebbe di matrice neofascista. «Non dev’essere minimizzato perché si inserisce nella ricerca di visibilità, anche nella nostra provincia, delle forze di estrema destra».
Lacquaniti ha poi ricordato che anche nella giornata di sabato 5 ottobre, alcuni militanti di Forza Nuova hanno manifestato al crocevia tra Sarezzo e Lumezzane per chiedere di fermare quella che definiscono come “invasione degli immigranti”, «senza mostrare il minimo rispetto per le tragedie che nei giorni scorsi hanno colpito i migranti e dimostrandosi ancora una volta totalmente alieni dal nostro Paese sempre più multiculturale. Approfittando dell’attuale situazione di crisi economica l’estrema destra cerca d’inserirsi nel tessuto sociale, spalleggiata – quando non apertamente appoggiata – da forze, movimenti e partiti xenofobi, nel tentativo di alimentare una guerra tra poveri, italiani contro stranieri, e attaccando chiunque venga da loro definito diverso.
Pur trattandosi di gruppi minoritari ritengo che questo razzismo neofascista non debba essere sottovalutato, ma vada affrontato con fermezza da tutte le forze democratiche ed antifasciste, per evitare il ripetersi in Italia degli avvenimenti che in Grecia hanno visto l’uccisione di persone da parte di militanti di Alba Dorata».

 

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