No slot, presidio di Forza Nuova sul Garda bresciano

(red.) Nella sera di martedì 25 giugno i militanti della sezione Forza Nuova Desenzano-Salò (Brescia) hanno esposto gli striscioni “Gioco d’azzardo tassa degli ignoranti” e “Abbindolati dalla lotteria, rovinati dallo Stato” nelle sale da gioco “Green Royale” e “Las Vegas” di Moniga, Manerba e Lonato “per denunciare la situazione che ha visto negli ultimi tempi il dilagare delle sale slot e del gioco d’azzardo nella zona tra Desenzano e Salò, portando alla dipendenza ed alla rovina giovani, pensionati ed intere famiglie! Riteniamo che il successo di tali attività sia la conseguenza di un impoverimento della società in termini economici ed etico-culturali che vedono la stato italiano e le amministrazioni come principali responsabili”.
“Secondo il Decreto Legge n. 164 del 31 maggio 1991”, si legge in una nota di Fn, “al comune sede della casa da gioco spetta il cinquanta percento degli utili netti, con vincolo di destinazione ad investimenti nel settore turistico e nel campo sociale; fa riflettere amaramente il fatto che lo stato si prefigga di regolamentare questo genere di esercizi, con la finalità di utilizzarne i proventi proprio per “utilità sociale” (a favore delle medesime vittime del gioco e per finanziare le stesse Forze dell’Ordine quotidianamente chiamate a reprimere truffe, gioco illegale e strozzinaggio), facendo presente che il gioco d’azzardo è la terza causa per la diffusione del fenomeno dell’usura. Non stupisce, dunque, la presenza delle mafie che controllano il 100% del gioco clandestino”.
Forza Nuova chiede quindi, alle amministrazioni, “di regolamentare la presenza di “giochi” come slot machine negli esercizi e bloccare l’apertura di nuove sale slot (riteniamo siano già in esubero), che sia fatto rispettare il divieto dell’utilizzo dei giochi ai minori di 18 anni, esigiamo di stabilire una distanza minima di 500 metri dai centri abitati. Al pari dei tabacchi, vogliamo che non sia consentita la pubblicità attraverso insegne o altro che richiamino al gioco d’azzardo ed obbligando i titolari degli esercizi ad apporre, all’interno, dei cartelli ( modello pacchetto sigarette) che segnalino la possibilità di assuefazione e di abuso che può derivarne dal gioco”. E “per i locali che non ospitano nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo proponiamo che venga istituito a livello comunale, provinciale o regionale un marchio “NO SLOT” con annesse agevolazioni e riconoscimenti”.

 

 

 

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