Brescia, Cgil: “Al presidio in risposta a Berlusconi”

Legalità, solidarietà coi giudici e lotta all'evasione fiscale: sono i contenuti con i quali la Camera del Lavoro aderisce alla manifestazione del circolo Libertà & Giustizia.

(red.) Legalità, solidarietà coi giudici e lotta all’evasione fiscale: sono i contenuti con i quali la Camera del Lavoro di Brescia aderisce al presidio di sabato 11 maggio alle 10 al Palagiustizia promosso dal circolo Libertà & Giustizia in risposta alla manifestazione di piazza di Silvio Berlusconi.
“Statista durante la settimana, sabato a Brescia l’azionista di maggioranza della grande maggioranza di Governo Silvio Berlusconi chiama a raccolta il suo popolo per manifestare “contro le toghe rosse” e “contro la persecuzione giudiziaria”, si legge in una nota della Cgil bresciana.“Condannato in secondo grado per “frode fiscale”, nella sentenza i giudici hanno sottolineato che “le imputazioni descrivono un meccanismo fraudolento di evasione fiscale sistematicamente e scientificamente attuato fin dalla seconda metà degli anni ’80 nell’ambito del gruppo Fininvest, connesso al cosiddetto “giro dei diritti televisivi”…”, prosegue il sindacato.
“La dimensione delle operazioni fraudolente scoperte dai giudici si aggira intorno ai 370 milioni di euro, ridotti a 7 in sede di giudizio grazie a leggi ad personam che negli anni hanno portato a prescrizioni e condoni per il grande imputato. In un Paese normale”, sottolinea la Camera del Lavoro, “dopo una sentenza per un reato così grave, un politico si sarebbe già messo in disparte da tempo. In Italia così non è: anzi, dopo l’appello si fa la prova di forza di piazza. Noi non ci rassegniamo alla “pacificazione normalizzatrice” che tutto giustifica ed è per questo che aderiamo al presidio davanti al tribunale di Brescia”.
“In solidarietà ai giudici e per ricordare che – dopo i problemi dei proprietari di case signorili (che sull’Imu per la prima casa sono quelli che pagano 3,6 miliardi di euro su 4 e che dell’abolizione sono quindi i beneficiari) e delle vicende giudiziarie di un grande evasore (e proprietario di diverse case…) – bisognerà anche occuparsi di redditi dei ceti medi e bassi, di riduzione del cuneo fiscale per lavoratori e imprese, di ricerca e sviluppo, di scuola e università, di servizi agli anziani, di nuova occupazione, sviluppo sociale e risanamento ambientale”, conclude la Cgil.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.