Brescia, Circoscrizioni addio: è tempo di bilanci

(red.) Addio alle circoscrizioni cittadine a Brescia. Gli organi di decentramento, infatti, verranno aboliti, così come prevede la legge, in quelle città con abitanti inferiori ai 250mila. E Brescia è tra queste.
Il nuovo statuto è passato in Loggia nel pomeriggio di venerdì 5 aprile, tagliando le cinque circoscrizioni. Una sforbiciata fatta sulla base delle nuove normative nazionali, anche se le circoscrizioni non scompariranno del tutto, ma saranno istituiti dei consigli territoriali che saranno regolamenti dalla prossima amministrazione.
Per i presidenti degli organi in via di abolizione è tempo di bilanci. Flavio Bonardi per la Centro, Enio Garzetti della Est, Marco Rossi alla Nord, Giacomo Lini (Sud) e Mattia Margaroli per la Ovest hanno voluto sottolineare l’importanza dell’istituzione, considerata un punto di ascolto per i cittadini.
Alla Ovest si sono rivolti nel 2012 17.940 cittadini, alla Centro 15.445 (68.289 in totale), 18.133 alla Sud, 9.456 alla Nord e 8.750 alla Est. Nel futuro è certo che gli uffici decentrati, come l’Anagrafe, resteranno attivi, ma i rapporti tra quartieri ed amministrazione centrale dovranno essere invece definiti nel prossimo Consiglio comunale. Tra le ipotesi al vaglio, la nomina, da parte del sindaco di cinque consiglieri comunali delegati per il territorio, che avranno funzioni simili a quelle degli attuali presidenti di circoscrizione, facendo da punto di raccordo tra le zone della città e la Loggia.