Metro, dal 3 aprile cambia il Trasporto pubblico

Count-down per la soppressione della linea 1 e per le modifiche alla linea 2. Rolfi: "Broletto faccia uno sforzo per le tariffe dei biglietti di chi viene da fuori città".

(red.) Count-down al riordino del Tpl a Brescia.
Dal 3 aprile, linea 1 addio e novità per chi prende la linea 2.  Un piano, già presentato nei mesi scorsi, che consentirà di avviare l’integrazione gomma e ferro, a partire dalla sostituzione delle linee del bus che fanno lo stesso percorso della metropolitana. La principale modifica introdotta è la totale soppressione della linea 1, sostituita nelle sue relazioni principali con la metropolitana. La sostituzione della linea 1 con il metrobus si accompagnerà con un adeguamento delle percorrenze delle altre linee, per sopperire la vacanza del servizio nei quartieri di Mompiano, via Crocifissa e via Cremona. Qualche cambiamento riguarderà anche la linea 2, che copre la zone Ovest di Brescia, che ad oggi non viene servita dalla metropolitana.
“Si tratta di cambiamenti importanti”, ha spiegato l’assessore alla mobilità Fabio Rolfi, “che consentiranno di ridurre i doppioni e far avvicinare alla metro anche chi ora è distante dalle fermate, con l’obiettivo di incrementare l’uso di quest’opera”. Per quanto riguarda la linea 2, dunque, in direzione Pendolina resteranno le fermate: Pendolina, Urago, Colombo, Leonardo da Vinci, e poi il percorso toccherà le nuove fermate Fossabagni, Galleria, via Mazzini, via San Martino delle Battaglie, via Vittorio Emanuele, Largo Zanardelli, via XX settembre, via Zima, via Cremona, Volta, via Lamarmora, per poi fare come sempre via Salgari e via Fura, e arrivare alla Fiera. Al ritorno, le fermate saranno: Fiera, via Fura, via Salgari, via Lamarmora, via Volta, via Cremona, via Solferino, via Ferramola, via San Martino delle Battaglie, via Mazzini, Galleria, Pusterla, via Leonardo da Vinci, via Volturno, via Colombo, Uragno e Pendolina.
Incassato il via libera sulla possibilità per le Province di costituire l’Agenzia territoriale dei trasporti, ora si attende la mossa del Broletto. “Ci aspettiamo, dalla Provincia”, ha commentato Rolfi, “anche un passo avanti nell’integrazione dei biglietti, perché non è giusto che paghino solo i bresciani”.

 

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